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Alpine A110: il futuro non è solo 100% elettrico ma anche ibrido

Di Fabrizio Gimena
Pubblicato il 25 ott 2025
Alpine A110: il futuro non è solo 100% elettrico ma anche ibrido
Alpine annuncia che la nuova A110 (2027) arriverà in versioni elettrica e ibrida, con batteria sostituibile e doppio motore.

Quando si parla di Alpine, si entra nel territorio delle emozioni forti e delle tradizioni automobilistiche che hanno segnato la storia delle coupé sportive europee. Oggi, però, il futuro bussa con insistenza alla porta del marchio francese e lo fa attraverso la nuova generazione della A110, una vettura che promette di cambiare le regole del gioco, senza però tradire l’essenza che ha reso questo modello un’icona. E proprio dalle parole di Philippe Krief, attuale CEO della Casa, arriva la conferma che la rivoluzione è alle porte: “Il design del nuovo modello farà sembrare la vettura attuale datata”. Un’affermazione che non lascia spazio a dubbi e che apre la strada a una trasformazione tanto radicale quanto attesa.

Il primo aspetto che salta all’occhio, e che non mancherà di far discutere gli appassionati, è la scelta di proporre la futura Alpine A110 non solo in versione completamente elettrico, ma anche con una motorizzazione ibrido. Una doppia anima che riflette perfettamente le incertezze e le nuove sfide del mercato delle sportive, dove l’equilibrio tra prestazioni, peso e piacere di guida è sempre più difficile da raggiungere. In un settore che vede i costruttori dividersi tra chi spinge sull’acceleratore della transizione green e chi preferisce un approccio più cauto, la strategia di Alpine appare come una risposta intelligente e lungimirante.

Ma la vera rivoluzione, quella che potrebbe davvero segnare uno spartiacque, riguarda la presenza di una batteria sostituibile. Sì, avete letto bene: Alpine punta a una soluzione che consenta di aggiornare la capacità della batteria nel tempo, superando così il problema dell’obsolescenza tecnologica che oggi affligge molte vetture elettrico. Un dettaglio tecnico che, se confermato, rappresenterebbe una svolta per l’intero comparto, offrendo ai clienti la possibilità di mantenere la propria sportiva sempre al passo coi tempi e con le innovazioni che il settore sforna a ritmo serrato.

Sul fronte delle prestazioni, Alpine non intende certo rinunciare al proprio DNA. La versione elettrico della nuova A110 dovrebbe infatti adottare un sofisticato sistema a doppio motore con trazione posteriore, in grado di erogare oltre 464 cavalli. Un valore che mette i brividi e che promette di regalare emozioni forti, pur mantenendo una massa contenuta: gli ingegneri hanno fissato l’asticella a meno di 1.360 kg, una soglia che per una coupé sportiva a batteria rappresenta quasi un miracolo. Il mantenimento dell’agilità e della leggerezza, del resto, è uno dei punti fermi della filosofia Alpine, e non c’è compromesso che tenga su questo fronte.

Interessante anche la scelta di diversificare la gamma: la nuova coupé non si limiterà alla classica configurazione a due posti, ma sarà disponibile anche in versione convertibile e in una variante 2+2, dotata di sedili posteriori. Un modo per allargare il bacino d’utenza e rendere la A110 più accessibile a chi cerca una sportiva capace di coniugare performance e praticità. E non è un caso che, proprio in un periodo in cui la clientela si mostra sempre più esigente e attenta alla versatilità, Alpine abbia deciso di ampliare la propria offerta senza snaturare il carattere autentico della vettura.

La decisione di affiancare una motorizzazione ibrido alla versione elettrico non arriva dal nulla. È una risposta concreta alle esigenze di chi non è ancora pronto a dire addio definitivo al motore termico, ma vuole comunque guardare al futuro con fiducia. Una strategia che si inserisce perfettamente nel solco tracciato da altri marchi prestigiosi – si pensi a Porsche – che hanno scelto di rallentare la corsa verso l’elettrificazione totale, preferendo un approccio più graduale e rispettoso delle esigenze della clientela tradizionale. Un modo, insomma, per accompagnare gli appassionati verso la mobilità del domani senza rinunciare alle emozioni di ieri.

Non mancano, tuttavia, le perplessità tra i puristi. Il timore principale riguarda la possibilità che la ricerca di potenza e l’adozione di una piattaforma elettrico possano compromettere quel feeling di guida unico che ha reso celebre la A110. Il rischio è quello di perdere il contatto diretto con la strada, la leggerezza e la reattività che hanno fatto la fortuna del modello attuale. Tuttavia, se c’è un marchio in grado di trovare il giusto equilibrio tra innovazione e tradizione, quello è proprio Alpine.

Con questa doppia proposta, Alpine si candida a diventare protagonista della transizione verso la mobilità sostenibile, senza dimenticare le proprie radici. L’introduzione della batteria sostituibile, il sistema a doppio motore e la visione di Philippe Krief rappresentano tasselli fondamentali di un mosaico che guarda al futuro senza dimenticare il passato. Una sfida affascinante, che promette di riscrivere la storia delle sportive europee e di confermare, ancora una volta, che l’innovazione vera nasce sempre dal coraggio di cambiare.

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