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All'asta una rara Corvette ZR1 del 1989 che fu usata come muletto

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 14 nov 2025
All'asta una rara Corvette ZR1 del 1989 che fu usata come muletto
Rimasta abbandonata per decenni in un campo è tornata a nuova vita dopo un restauro costosissimo

Quando si parla di Corvette ZR1, il pensiero corre subito alle vette più alte della tradizione automobilistica americana, a quei rari esemplari che racchiudono in sé il fascino della leggenda e il brivido della tecnica più raffinata. Eppure, la storia che oggi riemerge dal passato ha contorni ancora più suggestivi: una Corvette del 1989, rimasta abbandonata per decenni in un campo, è tornata a nuova vita dopo un recupero epico.

In una campagna inglese, celata agli occhi degli appassionati e quasi dimenticata dalla storia, una delle pochissime vetture realizzate nell’ambito del programma di sviluppo della ZR1 negli anni Ottanta si prepara a scrivere un nuovo capitolo. Solo 89 esemplari furono assemblati per i test, destinati a essere smantellati e cancellati dalla memoria, ma questa Corvette è sfuggita alla distruzione, diventando così un prototipo unico e ricercatissimo.

Ciò che rende straordinaria questa vettura non è solo la sua rarità, ma anche la collaborazione che ha reso possibile la sua esistenza. La partnership tra General Motors e Lotus Engineering ha rappresentato un momento di svolta per la Corvette C4, segnando il passaggio a una nuova era di prestazioni e affidabilità. Sotto il cofano pulsa il cuore tecnologico del progetto: il motore LT5 a doppio albero a camme in testa, un vero gioiello di ingegneria che, con i suoi 375 cavalli, ha saputo portare la ZR1 a competere ad armi pari con le supercar europee più blasonate. Non è un caso che, all’epoca, la velocità massima dichiarata di circa 180 miglia orarie facesse tremare la concorrenza, mentre le sospensioni, sapientemente messe a punto dagli ingegneri britannici, conferivano alla vettura un comportamento su strada da vera fuoriclasse.

La riscoperta di questa Corvette ZR1 segna il ritorno in scena di un simbolo di innovazione e di passione, un ponte ideale tra due mondi automobilistici diversi eppure complementari. Mike Yager, figura di riferimento per chiunque ami le Corvette, ha dedicato ben otto anni a un restauro che non si è limitato all’aspetto estetico, ma ha riguardato ogni dettaglio tecnico, ogni componente originale, ogni traccia di autenticità che potesse testimoniare la storia unica di questa vettura. Il risultato è una ZR1 che conserva intatto il suo DNA, con tutti i segni distintivi che la rendono immediatamente riconoscibile agli occhi degli intenditori.

Ma il vero banco di prova sarà rappresentato dall’asta Mecum, uno degli appuntamenti più attesi del panorama collezionistico internazionale. Qui, tra modelli iconici e rarità assolute, questa Corvette avrà finalmente l’occasione di confrontarsi con il giudizio del mercato, che dovrà riconoscere non solo il valore storico e tecnico del prototipo, ma anche la straordinaria vicenda umana e ingegneristica che l’ha riportato in vita.

Il mercato, del resto, sembra già pronto a premiare le peculiarità di questa ZR1: la presenza di componenti originali, il motore LT5 sviluppato da Lotus Engineering, le sospensioni specifiche e, soprattutto, la documentazione che attesta la sua unicità rappresentano fattori determinanti per il successo all’asta. Gli esperti non esitano a sottolineare come questa vettura incarni perfettamente lo spirito innovativo degli anni Ottanta, un periodo in cui l’industria automobilistica americana cercava nuove strade per affermarsi sullo scenario globale.

Non è difficile immaginare che, quando il martelletto batterà il suo verdetto alla Mecum, la cifra raggiunta possa superare ogni aspettativa, consacrando definitivamente questa Corvette ZR1 a simbolo di un’epoca irripetibile. Ma, al di là dei numeri, ciò che resterà sarà la consapevolezza di aver assistito al ritorno di una leggenda, una vettura capace di raccontare, con il suo rombo e la sua storia, tutto il fascino di un’avventura che continua a far sognare.

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