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Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Speciale e Daytona Tribute: due edizioni per celebrare il mito

Di Fabrizio Gimena
Pubblicato il 10 lug 2025
Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Speciale e Daytona Tribute: due edizioni per celebrare il mito
Scopri le nuove Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Speciale e Daytona Tribute: edizioni limitate che celebrano la storia sportiva del Biscione.

C’è un’aria di addio in casa Alfa Romeo, ma non è un addio qualunque: è quello che si concede chi lascia la scena dopo averla dominata, con l’applauso ancora nelle orecchie e il cuore gonfio di emozioni. La berlina sportiva più amata dagli appassionati italiani e non solo, la Giulia, si congeda dall’era dei motori termici con due autentici capolavori a tiratura limitata, destinati a rimanere impressi nella memoria di chi, di auto, se ne intende davvero. Due modelli che non si accontentano di celebrare una storia, ma la rilanciano con orgoglio: la Giulia Quadrifoglio Speciale Tribute e la Daytona Tribute, pensata esclusivamente per il mercato cinese.

Alfa Romeo non si limita a firmare l’ennesima serie speciale: qui siamo davanti a un manifesto d’intenti, a un vero e proprio tributo a 115 anni di passione, ingegneria e coraggio stilistico. La Giulia Quadrifoglio Speciale Tribute è l’incarnazione di tutto ciò che ha reso il marchio del Biscione sinonimo di prestazioni e carattere. Sotto il cofano pulsa il leggendario V6 biturbo da 2,9 litri, un motore che, con i suoi 520 CV, è in grado di far schizzare la vettura da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi. Ma sarebbe riduttivo parlare solo di numeri: questa Giulia è una dichiarazione d’amore per chi ancora crede che la guida sia un’esperienza sensoriale, fatta di suoni, vibrazioni e dettagli che raccontano una storia.

Il colpo d’occhio è da togliere il fiato: la livrea gialla, vivace e inconfondibile, gioca a contrasto con il nero degli inserti in fibra di carbonio e con i loghi celebrativi che gridano al mondo l’eccezionalità di questa edizione. Il kit aerodinamico dedicato non è solo un vezzo estetico, ma una promessa di efficacia e precisione tra le curve. E non mancano, ovviamente, quegli elementi che fanno battere il cuore agli alfisti più puri: le minigonne pronunciate, i cerchi in lega dal disegno esclusivo, la presenza discreta ma inconfondibile del Quadrifoglio che da sempre distingue le Alfa più “cattive”.

Ma la storia non finisce qui, perché Alfa Romeo ha deciso di sorprendere ancora, guardando oltre i confini europei. Sul mercato cinese debutta la Daytona Tribute, una edizione limitata che fa della rarità la sua bandiera: appena cinque esemplari, un numero che la proietta immediatamente nel firmamento delle auto da collezione. Sotto il cofano, il protagonista è un 2.0 turbo da 280 CV e 400 Nm di coppia, abbinato a un raffinato cambio automatico ZF a otto rapporti. Le prestazioni, anche qui, non deludono: 0-100 km/h in 5,2 secondi, con una spinta che non conosce incertezze e una prontezza di risposta degna delle migliori sportive.

A rendere unica la Daytona Tribute non è solo la meccanica, ma una cura per il dettaglio che lascia il segno: la pellicola esterna personalizzata, il tetto a contrasto, la griglia nera lucida e i dettagli in fibra di carbonio si sposano con fari LED Matrix e interni che trasudano sportività. I sedili sportivi, impreziositi da cuciture rosse, accolgono il guidatore in un abbraccio deciso, mentre il volante multifunzione con paddle in alluminio invita a una guida coinvolgente, quasi agonistica.

Sorprende non poco, poi, il prezzo: sul mercato cinese, la Daytona Tribute viene proposta a circa 43.700 euro, una cifra che – considerando l’esclusività del modello e la sua destinazione da oggetto di culto – appare quasi provocatoria. Un invito irresistibile per collezionisti e appassionati, pronti a contendersi uno dei pochi esemplari disponibili.

Resta l’amaro in bocca per gli alfisti europei, che difficilmente potranno mettere le mani su queste meraviglie. Eppure, la leggenda della Giulia Quadrifoglio continua a vivere nelle storie di chi, davanti a offerte generose, sceglie di non separarsi mai dalla propria berlina sportiva, considerata ancora oggi superiore alle concorrenti tedesche per dinamica di guida, stile e carattere.

In un’epoca in cui l’elettrificazione sembra ormai un destino ineluttabile, queste edizioni limitate rappresentano un ponte tra passato e futuro, un omaggio a quella passione tutta italiana che sa ancora accendere l’anima di chi vive l’auto non solo come mezzo, ma come esperienza. Alfa Romeo si prepara a voltare pagina, ma lo fa con la consapevolezza di aver scritto uno degli ultimi, indimenticabili capitoli della storia delle sportive a benzina. E per chi ha avuto la fortuna di guidare una Giulia Quadrifoglio Speciale Tributo o una Daytona Tribute, il ricordo di questa “ultima danza” resterà indelebile, sospeso tra nostalgia e orgoglio.

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