Abarth a benzina e Fiat a GPL: aperture inattese
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Fiat sta segnando un ritorno alle sue radici, un cambio di rotta strategico che punta a rispondere alle esigenze reali del mercato automobilistico. Il gruppo Stellantis, di cui Fiat fa parte, ha annunciato un ripensamento significativo della sua gamma, combinando l’innovazione dell’elettrico con il rilancio dei motori tradizionali e delle alimentazioni alternative, come il GPL. Questo passo segna una svolta importante, specialmente in un momento in cui l’elettrificazione completa sembra non essere ancora accolta con entusiasmo dal mercato europeo.
Un passo avanti
Un segnale forte di questa nuova direzione arriva dal marchio sportivo Abarth. Dopo il tiepido successo delle versioni elettriche 500e e 600e, il brand sta valutando un ritorno ai propulsori convenzionali, in contrasto con la visione esclusivamente elettrica dichiarata solo pochi mesi fa. Olivier Francois, amministratore delegato di Fiat, ha lasciato intendere che questa scelta potrebbe rivelarsi vincente per rispondere alle richieste di una clientela più tradizionalista.
Tra i modelli che incarnano questa strategia c’è la nuova Grande Panda. Originariamente concepita per i mercati emergenti, questa vettura compatta e accessibile sarà disponibile anche in Europa. Con un prezzo stimato tra i 15.000 e i 16.000 euro, la Grande Panda sarà equipaggiata con motori termici e una possibile versione GPL, oltre al classico cambio manuale. Questo modello rappresenta un ritorno all’essenza del marchio Fiat: semplicità, praticità e convenienza.
Una tendenza inevitabile
Non è solo Fiat a seguire questa tendenza. Anche altri marchi italiani del gruppo Stellantis, come Alfa Romeo e Lancia, stanno lavorando su modelli che offriranno opzioni sia ibride che elettriche. In particolare, le future versioni di Alfa Romeo Stelvio e Giulia mirano a soddisfare una gamma più ampia di preferenze, dimostrando la flessibilità del gruppo nel rispondere alle esigenze dei consumatori.
Un esempio concreto di questa nuova strategia è il rilancio della Fiat 500 Ibrida, previsto entro la fine dell’anno. Questo modello manterrà l’estetica iconica che ha conquistato il pubblico, arricchendola con aggiornamenti di design e tecnologia. Fiat, tuttavia, non abbandona il percorso dell’innovazione: la gamma elettrica rimane un pilastro per chi cerca soluzioni a zero emissioni, ma sarà affiancata da una gamma più tradizionale.
Una strategia che risponde a un’esigenza
Questa strategia mista di Fiat e Stellantis potrebbe rappresentare una risposta pragmatica alla transizione energetica in corso. La scelta di combinare tradizione e modernità permette al gruppo di mantenere un equilibrio tra le richieste del mercato e gli obiettivi di sostenibilità. In un panorama in cui la completa elettrificazione sembra ancora lontana, Fiat riafferma il suo ruolo di protagonista nel settore delle auto compatte e accessibili, senza perdere di vista l’innovazione tecnologica.
Con questa mossa, Fiat non solo si riallinea con le sue radici, ma dimostra anche una notevole capacità di adattamento, offrendo una gamma di veicoli che unisce passato e futuro. Il rilancio dei motori termici e delle alimentazioni alternative come il GPL, insieme alla continua attenzione verso l’elettrico e l’ibrido, segna una nuova era per il marchio torinese e per l’intero gruppo Stellantis.
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