1000 Miglia 2025: resoconto della prima tappa

L’Italia si accende di passione e storia con il rombo dei motori d’epoca che hanno inaugurato la 43esima edizione della leggendaria 1000 Miglia. Un evento che ha trasformato Brescia in un vero e proprio museo a cielo aperto, dove 430 equipaggi si sono preparati a sfidare 1900 chilometri di strade italiane. Questa manifestazione, conosciuta come la “Freccia Rossa”, è un simbolo intramontabile dell’automobilismo e un tributo alla bellezza del nostro territorio.

Tra i protagonisti spicca il campione in carica Andrea Vesco, affiancato da Fabio Salvinelli, che punta al quinto trionfo consecutivo a bordo della sua magnifica Alfa Romeo 6C 1750 SS del 1929. Prima della partenza, Vesco ha dichiarato: “Le sensazioni sono positive, la giornata è bella”. Un’atmosfera di entusiasmo e adrenalina che ben rappresenta lo spirito di questa competizione unica.

Non solo piloti esperti, ma anche personaggi illustri arricchiscono il fascino della corsa. Tra questi, lo chef stellato Carlo Cracco, che partecipa con una preziosa Bugatti T 40 del 1927. “Fare la 1000 Miglia con una Bugatti così è pura emozione, sembra di tornare indietro nel tempo”, ha commentato Cracco, catturando l’essenza di un evento che mescola competizione e celebrazione storica.

Il percorso della prima giornata ha condotto i partecipanti attraverso la pittoresca Valsabbia, con una sosta a Villanuova sul Clisi. Da lì, il convoglio ha attraversato la Valtenesi, toccando località come Manerba, Moniga, Soiano e Padenghe, fino a raggiungere il lungolago di Desenzano. Un momento di particolare emozione si è vissuto a Sirmione, nei pressi del Castello Scaligero, dove sei prove cronometrate hanno messo alla prova l’abilità dei piloti, esaltando il connubio tra tecnica e passione.

Ad arricchire ulteriormente l’evento, le 123 Ferrari moderne del Tribute 1000 Miglia hanno aperto il percorso da Desenzano, creando un suggestivo ponte tra passato e presente dell’automobilismo italiano. Un omaggio alla tradizione e all’innovazione che caratterizzano il nostro Paese.

Fulvio D’Alvia, Amministratore Delegato 1000 Miglia Srl, ha dichiarato: “Grazie alla gara che, a pieno titolo viene riconosciuta come “la corsa più bella del mondo”, 1000 Miglia oggi è un brand dalle molteplici sfaccettature e che abbraccia diverse declinazioni della Freccia Rossa mantenendone intatti i valori e lo spirito che la contraddistinguono ormai da quasi cent’anni. L’evoluzione da corsa a marchio è un processo che richiede del tempo e molta attenzione e 1000 Miglia, negli ultimi anni, ha intrapreso questo percorso impegnativo ma di grande soddisfazione. Sono nate così iniziative a favore dei più giovani, a partire dal coinvolgimento delle scuole primarie e progetti come la “Filiera Lombarda del Motorismo Storico” che si basa sulla grande potenzialità dell’indotto generato sul territorio: a fianco di 1000 Miglia, capofila del progetto, ci sono oltre venti realtà di eccellenza che contribuiscono alla creazione di un network virtuoso a tutela di industria, istituzioni, artigianato e formazione d’eccellenza in relazione alle auto storiche. Lo sviluppo del brand è imprescindibile dalla sua disseminazione e 1000 Miglia, oggi, sta proseguendo la strada dell’internazionalizzazione, ed è presente in format diversi esportando il proprio know-how, la sua storia e il suo spirito in territori come la Cina, gli Emirati Arabi, gli USA, la Grecia, Svizzera e Austria e numerose altre destinazioni sono interessate ad accogliere la Freccia Rossa.”

La prima tappa si è conclusa a Ferrara, dove le auto sosteranno per la notte prima di ripartire verso San Lazzaro di Savena. La carovana proseguirà poi il suo viaggio verso Roma, per poi fare ritorno a Brescia, completando così un itinerario che celebra non solo la storia dell’automobile, ma anche le bellezze paesaggistiche italiane. Un viaggio che guarda già al futuro, con la promessa di nuove emozioni per la 1000 Miglia 2025.