Fiat 500 TwinAir, la rivoluzione è servita

Stefano Panzeri
09 Luglio 2010
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Fiat 500 TwinAir, la rivoluzione è servita

L’atteso bicilindrico Fiat mantiene le promesse consentendo prestazioni brillanti, divertimento di guida oltre a consumi e Co2 bassissimi

L’atteso bicilindrico Fiat mantiene le promesse consentendo prestazioni brillanti, divertimento di guida oltre a consumi e Co2 bassissimi

Un auto con prestazioni brillanti e bassi costi di gestione: un sogno per molti automobilisti, un rompicapo quasi senza risposta per i tecnici. A compiere un importante passo verso il binomio dei desideri è Fiat con la nuova 500 TwinAir, la variante della piccola torinese con l’atteso bicilindrico ultra moderno. Un motore che per molti versi rappresenta una rivoluzione nel comparto e che, in un solo colpo, racchiude filosofie futuristiche come downsizing, tecnologia MultiAir e turbo. L’esito ha dell’incredibile: con una cilindrata di appena 875 cc il motore sviluppa una potenza di 85 cv (quasi 100 cv/litro) che consentono alla 500 di raggiungere 173 km/h e di scattare da 0-100 km/h in appena 11 secondi. Giusto per intenderci, il “motorino” fa molto meglio del pur efficiente 1.2 da 69 cv accreditata di 160 km/h di velocità e 12,9″ di accelerazione. Ma la sfida con il 4 cilindri è vinta soprattutto in termini di consumi ed emissioni. La TwinAir “beve” soltanto 4,1 l/100 km nel ciclo misto (4,0 con cambio Dualogic), il 20% in meno dei 5,1 litri richiesti dal classico 1.2. Ancora più evidente la discesa del rilascio di CO2, in calo da 119 a 95 grammi/km (92 con il Dualogic).

Numeri, sulla carta, fantastici. Ma come si traducono nella guida quotidiana? Bene, almeno secondo le impressioni che abbiamo rilevato nelle due ore di guida immersi nel traffico sotto la Mole e sulle stradine ripide che portano alla Basilica di Superga. All’accensione a stupire subito è il sound, decisamente diverso da quello dei 3 e 4 cilindri con il quale siamo abituati. Un suono più cupo, quasi da motocicletta, che dà la sensazione di tornare indietro nel tempo grazie a un “timbro” che ricorda quello dell’antenata nata negli anni Cinquanta. Secondo Paolo Martinelli, ingegnere della Fiat Powertrain Technologies che insieme ad altri 200 professionisti ha contributo allo sviluppo del bicilindrico in appena 24 mesi, la ricerca del “rumore” ideale è stata oggetto di particolare attenzione. L’obiettivo era eliminare le frequenze fastidiose all’orecchio ed evidenziare le “note” piacevoli e con timbri sportivi. Il risultato pare riuscito, anche se i decibel sono alti, in particolare in fase di accelerazione a bassi regimi.

Inseriamo la marcia è partiamo. La prima perplessità che avevamo è dissipata. Le vibrazioni sono nella norma e, se non fosse per il suono strano, non scopriremmo mai che nel cofano si cela un due cilindri. Accelerando ci accorgiamo subito che a sotto i 1.500 il motore fatica a salire di giri, caratteristica che influisce soprattutto sulla ripresa con il bicilindroco che attende a rispondere alle sollecitazioni impresse sul pedale. Dai 2.000 giri/minuti il TwinAir cambia anima: l’indicatore del contagiri sale più rapidamente di quanto potete immaginare e in un attimo si superano i 5.000 giri/minuto con il limitatore che poco dopo entra in funzione a ricordarvi che state esagerando. Un’impostazione che induce ad accelerare con decisione per uscire dal “vuoto” e di inserire in rapida successione prima e seconda. A questo punto si può scegliere che stile di guida adottare.

Per chi non ha fretta basta sfruttare l’ottima coppia, il cui valore massimo di 145 Nm si raggiunge 1.900 giri/minuto, che consente di viaggiare con comodo usando la notevole elasticità di marcia semplicemente dosando il pedale del gas. Chi preferisce una guida più sportiva non ha che da “giocare” con cambio e tenere il regime sempre tra 2.500 e 5.500 giri, valore nel quale si raggiunge la potenza massima. Il risultato è appagante. Nelle ripide salite per giungere sul colle che ospita il capolavoro architettonico di Juvarra la spinta del piccolo bicilindrico è progressiva e si ha l’impressione di avere a disposizione i “cavalli” giusti per arrampicarsi celermente. Unica precauzione è tenere il motore su di giri nei tornantini, altrimenti il uscita di curva in 2° si rischia di pigiare a “vuoto” sull’acceleratore.[!BANNER]

Chi preferisce trarre il maggiore beneficio possibile per risparmiare sulle spese del carburante deve azionare il tasto Eco sulla plancia che “taglia” la coppia a 100 Nm a 2.000 giri e inserisce in automatico la modalità “City” del servosterzo per renderlo più “leggero”. La “trasformazione” non influisce sulla guida cittadina, se non per la maggiore maneggevolezza percepita. La vera differenza, presupponiamo, si fa notare dal distributore, soprattutto se si presta attenzione alle “frecce” del dispositivo Gear Shift Indicator (GSI) che suggeriscono il momento della cambiata ideale per ottimizzare ulteriormente l’efficienza del motore e, di conseguenza, abbassare la sete dei due cilindri.

A contribuire al calo dei costi è pure la presenza del sistema Start&Stop che spegne il motore quando ci si ferma per riavviarlo all’innesto della marcia. Il dispositivo funziona egregiamente, con l’unico limite di “tagliare” il climatizzatore quando il propulsore va in “stand by”, una caratteristica che potrebbe risultare scomoda nelle code estive. E in tema di risparmio è da sottolineare che il nuovo bicilindrico, come d’altronde le ultime unità progettate da FTP, prevede intervalli di manutenzione molto lunghi. Il primo fermo vettura è previsto a 30.000 km per il cambio olio e la sostituzione dei filtri. La seconda arriva dopo altri 30.000 km, dove si aggiunge soltanto il rimpiazzo di due candele.

Per il resto, la 500 TwinAir conferma l’estetica e le qualità costruttive delle versioni già presenti sul mercato. Ribadito anche l’assetto rigido che priva un po’ di comfort sullo sconnesso, ma che conferisce un’eccellente tenuta di strada e un comportamento neutro in tutte le condizioni di guida. La 500 bicilindrica è disponibile da settembre nella varianti berlina e cabriolet con i consueti allestimenti Pop, Sport e Lounge, nonchè nella serie speciale by Diesel, con prezzi a partire da 13.250 euro, 1.600 in più della 1.2 da 69 CV e 600 in meno della 1.4 da 100 CV. Il cambio Dualogic, che migliora ulteriormente prestazioni e piacere di guida, è offerto a richiesta a 800 euro. Nei prossimi mesi arriveranno anche le varianti TwinAir aspirata da 65 CV e sportiva da 105 CV.

Al volante della Fiat 500 Twin Air

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