Due miti che si rinnovano (un po’), nell’estetica, ma anche nelle motorizzazioni. Senza cambiare però le doti che le hanno resi grandi
Due miti che si rinnovano (un po’), nell’estetica, ma anche nelle motorizzazioni. Senza cambiare però le doti che le hanno resi grandi
Sono entrambe due icone del fuoristrada, diverse fra loro eppure molto simili, specie nell’immagine di veicoli robusti, affidabili e sicuri. Adesso hanno subìto piccoli aggiornamenti dentro e fuori per soddisfare le richieste del mercato e offrire più contenuti.
La lussuosa e tecnologica Range Rover 2010
Fuoristrada di alta gamma che ha fatto del lusso la sua esclusività in decenni di produzione, in questa ultima versione il Range Rover 2010 ha subito un leggero restyling che ha interessato soprattutto la parte frontale nel profilo del paraurti e in quello dei gruppi ottici a Led. Le novità maggiori riguardano invece l’anima: il motore. Al posto della precedente benzina V8 da 4,2 litri e 396 cv è stato adottato un più performante V8 da 5 litri (lo stesso implementato sulla Jaguar XF-R) in grado di erogare ben 510 cv e 625 Nm di coppia massima.
Secondo i dati diffusi dalla Casa il rendimento in termini di potenza è cresciuto del 29% mentre quello della coppia del 12%, a fronte di una riduzione dei consumi del 6,9% e di emissioni del 7,4%. Insomma il nuovo V8 va meglio, ma inquina e consuma meno. I numeri del resto parlano chiaro: 0-100 km/h in 6,2 secondi,14,9 l/100 km (in ciclo combinato) e 348 g/km di CO2. Rimane comunque disponibile anche l’unità diesel TDV8 da 3,6 litri e 272 CV e coppia di 640 Nm (accelerazione da 0-100 km/h in 9,2 secondi e consumi attestati a 11,1 l/100 km).
L’abitacolo è realizzato come da tradizione con materiali pregiati, pelle, inserti in legno, finiture cromate e quant’altro. Si allarga il display della strumentazione (adesso da 12 pollici) mentre quello touch-screen della consolle centrale offre una visione doppia: una per il guidatore e una per il passeggero. Fra la ricca dotazione tecnologica segnaliamo per la versione 2010 il sistema radar di controllo adattativo della velocità (ACC) che consente di viaggiare fino a 180 km/h mantenendo una distanza costante dal veicolo che precede.
Rimangono infine sei le versioni a listino (4 diesel e 2 benzina). 3.6 TDV8 HSE (85.700 euro), 3.6 TDV8 Vogue (93.700), Vogue Se (102.600), 3.6 TDV8 Autobiography (112.400). Per portarsi a casa il modello con motore V8 da 5 litri occorre sborsare 110.800 euro che diventano 126.600 per la versione Autobiography.[!BANNER]
Una vera 4×4: la Land Rover Discovery 4
Pezzo forte del nuovo Land Rover Discovery 4 è il debutto del motore diesel V6 da 245 CV e 600 Nm di coppia massima. L’unità (la stessa di Jaguar XF e XK) impiega 2 turbocompressori ed è in grado di consumare ed emettere meno CO2 rispetto al precedente 2,7 litri, a fronte di un migliore rendimento complessivo per potenza e coppia generata. I consumi dichiarati si attestano a 9,4 litri per 100 km (246 g/km) mentre l’accelerazione 0-100 km/h avviene in 9,6 secondi contro i 12,7 del modello precedente.
Le novità estetiche riguardano strettamente paraurti e prese d’aria, fari a Led avanti e dietro, cerchi dal nuovo disegno, e la disponibilità di 3 nuove colorazioni. Gli interni, specie il profilo della plancia, assomigliano nello stile a quella del Range Rover Sport. Anche in questo caso la qualità si tocca con mano grazie a rifiniture curate e di alta gamma.
Fra le dotazioni tecnologiche ricordiamo il già noto sistema di regolazione dinamica chiamato Terrain Response, il nuovo Gradient Release Control che migliora la partenza in salita o discesa, il sistema di 5 telecamere che offre una visuale esterna notevole. Tre le versioni con motore 2,7 TDV6 e due per l’unità 3.0 TDV6. Si parte dai 40.920 euro (2.7 TDV6 S con cambio manuale) passando per i 47.800 della versione SE fino ad arrivare ai 54.750 euro (2.7 TDV6 HSE) e ai 50.990 per il 3.0 TDV6 SE (57.940 euro per la versione accessoriata HSE con cambio automatico).
