Nuova Volkswagen Polo: arriva la versione 2009

Francesco Giorgi
19 Maggio 2009
23 Foto
Nuova Volkswagen Polo: arriva la versione 2009

Debutta alla fine dell’estate la quinta serie della Volkswagen Polo. Tre allestimenti e cinque motorizzazioni con prezzi a partire da 12.500 euro

Debutta alla fine dell’estate la quinta serie della Volkswagen Polo. Tre allestimenti e cinque motorizzazioni con prezzi a partire da 12.500 euro

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Andrà in prevendita da Luglio e arriverà nelle concessionarie alla fine dell’estate la nuova Volkswagen Polo. Le dimensioni sono più grandi rispetto alla versione precedente (è più lunga di 54 mm e più larga di 32 mm) e sono attesi al debutto i motori TSI e TDI Common rail (nuove, per la gamma, anche tre ulteriori motorizzazioni); di serie viene fornita con nuovi allestimenti per la sicurezza attiva e passiva.

Ecco, in estrema sintesi, la carta d’identità della quinta serie della compatta di Wolfsburg presentata in anteprima lo scorso Marzo al Salone di Ginevra e che sostituisce la precedente, introdotta nel 2001 e oggetto di un deciso maquillage nel 2005.

Secondo una consueta ricetta della Volkswagen (e ripresa anche da altri Costruttori nord europei), per la Polo cambiano le forme (si “allargano” un po’), ma la sostanza resta quella inaugurata con la terza serie entrata in listino alla fine del 2004: una berlina compatta, ideale per la città ma in grado di sostenere senza fatica anche viaggi medio-lunghi.

La Polo della quinta serie sarà disponibile dalla fine dell’estate nella versione 5 porte, mentre a Ottobre entrerà in listino anche la 3 porte con prezzi che partiranno da 12.500 euro per la 1.2 Trendline da 60 CV e da 14.750 euro per la 1.6 da 75 CV CR Trendline.

Lunga la serie di aggiornamenti che la Casa tedesca ha progettato rispetto al modello precedente.

A cominciare dall’offerta degli allestimenti: “Trendline” indica la versione di accesso alla gamma; “Comfortline” identifica il modello caratterizzato da un livello medio di allestimento, ma la novità della gamma, che rispecchia l’esempio lanciato dalla “sorella maggiore” Golf, è il debutto della versione alto di gamma chiamata “Highline”.

Polo Trendline, Comfortline e Highline

Detto degli allestimenti, analizziamo le dotazioni: la Trendline, per essere un modello entry level, viene proposta con un equipaggiamento abbastanza completo: ESP con assistenza per le partenze in salita, climatizzatore, sedile del conducente regolabile in altezza, poggiatesta attivi, sterzo regolabile in altezza e profondità, e chiusura centralizzata.

La Polo Comfortline si distingue esternamente per gli inserti cromati della griglia anteriore e i cerchi dedicati, ma all’interno la dotazione è arricchita, per la prima volta nella gamma Polo, da un bracciolo centrale dotato di scomparto interno. Poi ci sono i portaoggetti sotto i sedili anteriori, che sono entrambe regolabili in altezza, specchietti regolabili elettricamente, alzacristalli elettrici su tutte le portiere e un interno impreziosito da finiture metalliche cromo opaco.

Infine la top-di-gamma Comfortline, che vanta in aggiunta (oltre a numerosi dettagli estetici che la contraddistinguono) rispetto alle altre versioni cerchi in lega, volante a tre razze, freno a mano e pomello cambio rivestiti in pelle, illuminazione della zona piedi anteriore, sedili anteriori sportivi e riscaldabili e comode spie di avviso per liquido lavavetri e pressione delle gomme.

Design: spazio all’aerodinamica

E’ più “italiana” o più “tedesca”? A giudicare da alcuni particolari che contraddistinguono le forme esteriori, si potrebbe dire che la nuova Polo abbia preso le proprie caratteristiche da entrambe le “scuole”.

Di impronta italiana, dunque, una certa fantasia usata dal gruppo di progettisti guidati dal “nostro” Walter de’ Silva, che si nota soprattutto nella nuova parte anteriore, caratterizzata dalla sottile mascherina e dalla “stretta” fascia dei proiettori: un elemento che prende ispirazione pari pari dalla Scirocco e che forma un netto contrasto con la presa d’aria (forse un pelo ampia) realizzata per l’aerazione al gruppo propulsore e ai freni a disco anteriori.

Interessante lo “spoiler”, pensato per creare una ottimale deportanza dell’aria, anche se pensiamo che la sua funzione sia in gran parte estetica. E’ comunque un accessorio gradevole e, pensiamo, sicuro perché, assieme alla realizzazione delle lamiere del cofano motore create per fornire il massimo spazio alla deformazione, può offrire una buona protezione ai pedoni nel caso di urti a basse velocità.

La zona posteriore riprende, in alcuni tratti, le linee pensate per il frontale. Così, ecco la fanaleria caratterizzata da un’accentuata curvatura verso l’alto della linea di base. I fanalini, dall’aumentato “impatto visivo”, si spingono fin quasi alla “spalla” della vettura.

Più ampio, a quello della quarta serie, il portellone, che ora abbraccia tutto il posteriore e la cui linea di battuta arriva fino al paraurti (un’idea che ha fatto sì che la linea di carico venisse realizzata più in basso, dunque ha permesso una maggiore capienza al bagagliaio). L’apertura del portellone avviene, analogamente a quanto introdotto alcuni mesi fa sulla Golf, agendo sul “marchio” VW che, in questo caso, è basculante.

Sempre nella parte posteriore, da segnalare la presenza di un piccolo “alettone” integrato nel portellone. La parte laterale dimostra, secondo un recente gusto tedesco, una chiara demarcazione delle linee, caratterizzata da fiancate piuttosto lineari, “sbalzi” che, seppure aumentati (di 29 e 30 mm rispettivamente) rispetto alla precedente Polo, vengono “neutralizzati” nell’aspetto visivo dalle ruote che si presentano quasi “a filo” dei parafanghi. I cristalli sono tre per ciascun lato.

All’interno, si nota un disegno nuovo per i sedili, che sono stati tutti riprogettati ex novo. Data la larghezza maggiore del corpo vettura, di 32 mm rispetto alla precedente versione, di queste maggiori dimensioni ha usufruito anche l’abitacolo, ora più lungo di 8 mm (per un totale di 1,674 metri) e più largo (quasi 1,40 m ai posti anteriori). Rinnovata la strumentazione, che si ispira a quella della Golf sesta serie e a retroilluminazione bianca. Il volante, a tre razze, viene fornito nella versione Highline rivestito in pelle con comandi multifunzione.

Meccanica: nuovi motori a basso consumo

Le motorizzazioni sono tre, due a benzina e una Diesel Common rail, tutte rientranti nelle normative Euro 5. Fra le prime, è atteso al debutto alla fine del prossimo autunno il 1.2 TSI presentato nei giorni scorsi a Vienna: si tratta di una unità a benzina, dotata di turbocompressore e che, in virtù della filosofia del “downsizing”, è in grado di erogare una potenza di 105 CV ed equipaggiata, di serie, con un nuovo cambio manuale a 6 rapporti (in alternativa, è disponibile il comando a doppia frizione DSG a 7 marce).

Il resto dei motori prevede le due collaudate unità 1.2 litri da 60 e 70 CV, abbinate ad un cambio manuale a 5 marce. La versione “intermedia” è rappresentata dal 1.4 MPI, dotato di una nuova elettronica e di un nuovo sistema di iniezione. Per la prima volta nella gamma Polo, a questo motore è abbinato il cambio automatico a doppia frizione DSG con sette rapporti.

Le novità che si celano sotto il cofano della Polo quinta generazione sono tutte nei motori Diesel, che sono stati creati ex novo. La cilindrata è unica, 1,6 litri, ma le versioni previste sono tre, con altrettanti livelli di potenza: 75, 90 e 105 CV. In previsione anche l’arrivo di una versione ulteriormente “raffinata” del TDI da 90 CV che, secondo le anticipazioni fornite dalla Volkswagen, sarà in grado di consumare appena 3,6 litri di gasolio per 100 km.

Proprio i consumi rappresentano gli atout meccanici della Volkswagen Polo quinta serie. Nell’ottica di una ottimizzazione delle funzioni del motore, l’attrito dei pistoni, i valori dell’albero motore, l’alzata delle valvole e i tempi di funzionamento della pompa dell’olio sono stati resi più efficaci possibile.

Con questi procedimenti, i tecnici della Volkswagen hanno potuto fare risparmiare energia ai circuiti dell’olio e di raffreddamento oltre che nei condotti di aspirazione e di sovralimentazione.

Il risultato, secondo il Costruttore di Wolfsburg, è una famiglia di propulsori TDI che offre bassi consumi ed emissioni di CO2.

Dati alla mano, i valori forniti in questo senso sembrano rispecchiare la filosofia del risparmio di carburante senza nulla togliere alle prestazioni: per la versione 75 CV, la coppia massima dichiarata è di 195 Nm fra i 1500 e i 2000 giri/min, mentre il consumo (medio) dichiarato è di 4,2 litri per 100 km e le emissioni di CO2 nell’ordine dei 109 g/km. In questa configurazione, la velocità massima è di 170 km/h.

Ancora più interessante, quanto ad elasticità di marcia, è la versione 90 CV con il pacchetto BlueMotion: la Casa dichiara un consumo di appena 3,6 litri per 100 km (un valore che sarebbe raggiunto anche grazie all’ausilio del sistema Start-Stop, che arresta il motore nelle soste e lo fa ripartire non appena il conducente ingrana la “prima”).

Un pelo superiori (ma sempre comunque interessanti) i consumi dichiarati per la stessa versione non equipaggiata dal pacchetto BlueMotion: 4,2 litri ogni 100 km. La versione “sportiva” nella famiglia delle TDI è la versione che eroga 105 CV: da 0 a 100 km/h in 10,4 secondi, velocità massima di 189 km/h e un consumo dichiarato a ciclo combinato di 4,2 litri per 100 km.

I prezzi

La Polo quinta serie viene offerta, per l’Italia e per altri mercati europei, con un equipaggiamento di serie che comprende lo ESP, assistenza alle partenze il salita, ABS, assistenza alla frenata in caso di emergenza, sistema ASR antislittamento, il blocco elettronico (EDS) del differenziale e la regolazione della coppia del motore MSR.

La Volkswagen Polo quinta serie, dunque, ha imboccato decisamente la strada verso l’età adulta. Sempre meno “baby”, sempre più berlina compatta dedicata a chi ricerchi la qualità di una vettura media.

La nuova versione, che entrerà in prevendita a Luglio, sarà disponibile nei listini della Casa verso la fine dell’estate nei modelli a 5 porte (da Ottobre anche in versione 3 porte), con prezzi che partiranno da 12.500 euro per la 1.2 60 CV Trendline e da 14.750 per la 1.6 75 CV CR nello stesso allestimento “base” Trendline.

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