Corvette Z06 Romeo Ferraris: 677 cavalli e 340 km/h

Francesco Donnici
10 Ottobre 2010
34 Foto
Corvette Z06 Romeo Ferraris: 677 cavalli e 340 km/h

La factory milanese spreme il V8 7.0 litri della Corvette Z06 creando un mostro da 677 CV e 823 Nm di coppia massima

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La factory milanese spreme il V8 7.0 litri della Corvette Z06 creando un mostro da 677 CV e 823 Nm di coppia massima

L’incontenibile e incontentabile preparatore milanese Romeo Ferraris ne ha fatta un’altra della sue. Sfidare la Corvette più potente di sempre, la ZR1 equipaggiata con il propulsore LS9 da 6.2 litri e 638 CV, con una versione elaborata della meno potente Corvette Z06, dotata del motore LS7 V8 da 7.0 litri portato fino all’incredibile potenza di 677 CV.

Grande cubatura e forti emozioni

Il meticoloso lavoro del tuner di Opera ha sfruttato la grande cubatura del motore della Z06, affidandosi alla “forza” di un compressore centrifugo realizzato dalla Vortech che lavora insieme ad un intercooler aria-aria in alluminio abbinato a una pompa di benzina di grande portata e iniettori maggiorati. L’elaborazione ha riguardato anche la rimappatura della centralina elettronica e l’installazione di un inedito impianto di scarico realizzato dalla factory di Ferraris.

Questi mirati interventi permettono alla Z06-RF di sfondare il muro dei 340 km/h, di raggiungere i 100 km/h da fermo in solo 3,3 secondi e i 200 km/h in meno di 10. Questi numeri da brivido non devono far pensare che la Z06-RF sia un’auto esclusivamente da usare in pista, infatti la Corvette di Ferraris grazie alla generosa coppia di 823 Nm e a una insospettabile docilità del propulsore sotto i 3000 giri, risulta un’auto godibilissima da guidare anche a basse andature.

Assetto variabile per tutte le occasioni

Le radicali differenze di comportamento dinamico tra la Z06 di serie e il “mostro” creato da Romeo Ferraris, hanno spinto il tuner italiano ad adottare profonde modifiche all’handling della vettura utilizzando un nuovo assetto a taratura variabile automatica che si adatta alle differenti superfici stradali, garantendo a secondo della situazione la massima tenuta di strada o il comfort migliore. Per aumentare la sicurezza in pista e in strada, Ferraris ha anche sostituito interamente l’impianto frenante sui due assi, montando dischi da 380 mm di diametro con pinze a 6 pistoncini all’anteriore e da 345 mm con pinze a 4 pistoncini al posteriore.

Design pulito ma racing

Al contrario di molti tuner che stravolgono l’estetica e l’aerodinamica delle vetture elaborate, la Romeo Ferraris ha pensato bene di non modificare strutturalmente la scocca della Z06. Sulla carrozzeria è stata applicata invece una speciale pellicola a trama di Carbonio che la protegge dagli agenti atmosferici e contemporaneamente rende più aggressiva la vettura, consentendo di ripristinare il colore originale senza problemi.[!BANNER]

Per quanto riguarda gli interni, il preparatore lombardo ha voluto migliorare l’abitacolo della Corvette, caratterizzato da finiture “tipicamente americane” e non all’altezza dei gusti e delle aspettative europee: la plancia e pannelli porta sono stati rivestiti completamente con pregiata pelle primo fiore nera, mentre per i sedili si è optato per i nuovi Recaro Sportster, capaci di contenere il guidatore nelle prepotenti accelerazioni laterali. Ferraris ha voluto lasciare la sua firma anche sul nuovo volante chiamato “Commando”, realizzato in Alcantara e riconoscibile per la forma quadrata ispirata ai parafanghi anteriori della vettura. 

Corvette Z06 by Romeo Ferraris

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