Citroen DS3 1.6 turbo THP Sport Chic: sport e glamour

Valerio Verdone
18 Ottobre 2010
55 Foto
Citroen DS3 1.6 turbo THP Sport Chic: sport e glamour

Con 155 CV e un’originale veste cromatica, la sportiva compatta firmata Citroen viaggia con brio e personalità

Con 155 CV e un’originale veste cromatica, la sportiva compatta firmata Citroen viaggia con brio e personalità

Che auto è? Quanto costa? Sono queste le domande più frequenti che la gente mi ha rivolto ogni volta che scendevo dalla Citroen DS3 gialla della nostra prova. E’ il segnale che la Casa francese ha ritrovato lo spirito creativo di un tempo ed ha dato vita ad un prodotto originale che esprime qualcosa di nuovo.

Nata con il compito di sottrarre clienti ad una vettura affermata come la Mini, la nuova “piccola” premium del Double Chevron ha tutte le carte in regola per rappresentare una concreta alternativa all’utilitaria di lusso britannica e per farlo ha rispolverato persino una sigla mitica, “DS” appunto, che provoca felici reminiscenze tra gli appassionati. Contraddistinta da una linea originale, questa Citroen a 3 porte ha dalla sua un abitacolo con 4 posti veri e un bagagliaio degno di questo nome. Inoltre, sotto il cofano nasconde lo stesso propulsore della Mini Cooper S: quel 1.6 turbocompresso che, pur con 30 CV in meno, spinge in maniera coinvolgente.

Esterno: aggressiva e sbarazzina con la pinna laterale

Ammaliatrice di passanti, la DS3 cattura l’attenzione per il suo stile. Proposta in tinte sgargianti o in colorazioni più sobrie, offre quattro colorazioni per il tetto, otto per la plancia e, addirittura, la chiave d’accensione in abbinamento alla tinta della carrozzeria. Osservandola attentamente si nota che il frontale esprime aggressività con le luci a Led posizionate intorno all’alloggiamento dei fendinebbia, mentre il profilo laterale rappresenta il suo tratto distintivo per via del montante centrale assorbito quasi del tutto dalla pinna che segna l’andamento del finestrino posteriore. I gruppi ottici che abbracciano il baule e si prolungano verso la fiancata, lo spoiler sul tetto e il doppio scarico cromato che fuoriesce dall’estrattore completano il quadro di un corpo vettura decisamente originale.

Interno: dietro c’è posto

Se l’esterno della DS3 si lascia ammirare, l’interno non è da meno e rappresenta un valido compromesso tra comfort e sportività. Certo, il volante a tre razze tagliato nella parte inferiore, la pedaliera in metallo e gli splendidi sedili in pelle con ampi profili laterali rappresentano un chiaro segnale in merito al carattere racing della vettura, ma una volta seduti si scopre che la DS3 non è poi così estrema come appare. Infatti, la seduta non è troppo bassa, e l’abbraccio dei sedili non è così stretto come si potrebbe immaginare.

Costruita con cura, la sportiva compatta di Casa Citroen ha una plancia vivace che riprende il giallo della carrozzeria e sfoggia cromature che adornano la strumentazione, i comandi della climatizzazione, il volante e le maniglie delle portiere. L’insieme offre un notevole colpo d’occhio in cui l’unico elemento che stride è l’autoradio che appare inserita nella consolle centrale alla stregua di un impianto after market. I comandi sono pratici e intuitivi da raggiungere, eccezion fatta per i satelliti del e dell’impianto audio, posizionati dietro il volante, che necessitano di un minimo di assuefazione per essere azionati correttamente. C’è spazio a bordo della DS3 e il divano posteriore può ospitare in maniera dignitosa due adulti. Fortunatamente, il volume dell’abitacolo non ha sottratto centimetri a quello del bagagliaio che, con i suoi 285 dm3, è di gran lunga più grande di quello di una MINI.

Su strada: leggera come una farfalla, pungente come un’ape

Mettersi alla guida di una DS3 dotata del 1.6 turbo da 155 CV è una pratica molto piacevole, soprattutto quando si gira la chiave e il quattro cilindri emette il suo primo respiro con un sound pieno e corposo. Rapidissimo nel salire di giri e piacevole nell’allungo, questo propulsore si sposa perfettamente con il telaio della sportiva di Casa Citroen e spinge forte in tutti i rapporti. Con lo sterzo ben saldo tra le mani ed un cambio gradevole da azionare, le marce entrano fluide una dietro l’altra e la velocità aumenta in maniera vertiginosa: in poco più di sette secondi superiamo i 100 km/h e con la terza raggiungiamo i 150 km/h, la progressione continua nella marce successive fino a sfiorare il tetto dei 220 km/h. Numeri importanti, che non possono raccontare l’elasticità di un motore capace di viaggiare tranquillamente in sesta sulle strade extraurbane e di riprendere senza incertezze al minimo tocco dell’acceleratore.[!BANNER]

Certo, per regalare ad un cuore così generoso un comportamento dinamico adeguato i tecnici della Citroen hanno adottato un assetto abbastanza piatto che non scompone più di tanto la vettura con il Rollio in curva, ma hanno ottenuto, nel contempo, un comfort soddisfacente anche in città. In questo modo si può circolare nel centro storico senza rischiare di compromettere la colonna vertebrale e, all’occorrenza, si può andare a caccia di tornanti. Ovviamente più si fa ricorso al cambio, più si sfrutta l’acceleratore e il potente impianto frenante, e più si è costretti a sostare dal benzinaio. Ma la DS3 non è molto assetata ed è capace di percorrere anche 13-14 km/l nel ciclo combinato se non si tirano a fondo le marce.

Dopo un po’ di chilometri in compagnia di questa sportiva è facile sentirsi come dei novelli Sabastien Loeb, ma nella guida impegnata è bene tener conto di un certo grado di beccheggio e di uno sterzo pronto e leggero che trasmette velocemente le informazioni alle ruote. Leggera come una farfalla e pungente come un’ape, la DS3 è molto coinvolgente anche per via di un ESP per nulla invasivo che entra in funzione solamente quando si commettono errori di guida eclatanti: chi ha una certa dimestichezza con il volante dunque, potrà divertirsi senza interventi inopportuni dell’elettronica.

Concorrente leale

Rispetto alla Mini, sua rivale per antonomasia, la DS3 ha un prezzo più concorrenziale, circa 4.000 euro in meno, ma non ha nulla da invidiare alla vettura inglese dal punto di vista delle personalizzazioni. Infatti, attingendo agli optional in catalogo si può scegliere la fantasia da applicare al tetto della vettura, il colore del coprimozzo dei cerchi in lega, quello della plancia, del pomello del cambio e persino la profumazione del Diffusore di fragranze. Insomma, volendo si può avere una vettura unica, in linea con la propria personalità e con i propri desideri.

Citroën DS3 1.6 turbo THP Sport Chic in prova

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