Chevrolet Spark 1.2 LT GPL: tutta mia la città

Valerio Verdone
21 Settembre 2010
42 Foto
Chevrolet Spark 1.2 LT GPL: tutta mia la città

Compatta, agile e parsimoniosa la piccola di Casa Chevrolet affronta la città con grande personalità

Compatta, agile e parsimoniosa la piccola di Casa Chevrolet affronta la città con grande personalità

Nata per sostituire un modello di successo come la Matiz, la Spark rappresenta la ricetta Chevrolet per sconfiggere il traffico cittadino, o perlomeno, per renderlo più sopportabile. Con una mise giovane e aggressiva, uno spazio interno che sorprende e la capacità impareggiabile di svoltare in un fazzoletto d’asfalto, la piccola Spark è quello che ci vuole per destreggiarsi nelle aree metropolitane.

Consideriamo anche la possibilità di aggirare i blocchi del traffico per via della doppia alimentazione benzina/Gpl e una richiesta di carburante a dir poco irrisoria ed ecco che la Spark rappresenta la candidata ideale per chi ha intenzione di scegliere una citycar. Ma non usatela troppo in autostrada: quello non è il suo ambiente.

Esterno: si dà arie da sportiva

Difficile non notare la Spark tra le altre vetture, si capisce subito che ha una forte personalità per via della caratteristica griglia Chevrolet che caratterizza il frontale insieme ai grandi gruppi ottici.

Anche la vista laterale offre un design ricercato in cui spiccano i passaruota pronunciati, le minigonne e i cerchi in lega. Niente è lasciato al caso, le maniglie posteriori sono annegate nei montanti, e persino il tetto rappresenta un elemento stilistico per via della sua inclinazione verso la zona posteriore dove non mancano richiami alla sportività come lo spoiler e l’estrattore che avvolge lo scarico cromato. [!BANNER]

A ricordarci che siamo al cospetto di un’auto pratica sono deputate le barre cromate pensate per caricare oggetti ingombranti. Notevole il passo con le piccole ruote in lega posizionate all’estremità della Spark per liberare spazio all’interno dell’abitacolo.

Interni: avanti c’è posto!

Se l’esterno di questa piccola Chevrolet esprime qualcosa di nuovo nel panorama delle citycar, il suo interno non è da meno. Colpisce la strumentazione formata dal tachimetro analogico e dal contagiri digitale in puro stile motociclistico anche se l’illuminazione azzurro ghiaccio, che si estende ai comandi della radio e del climatizzatore, si riflette sui finestrini durante la guida notturna.

Intriga la consolle centrale, impreziosita da un materiale simil carbonio, e stupiscono  gli inserti laccati che partono dalla plancia per arrivare nei pannelli delle portiere anteriori.

L’abitacolo è disseminato di vani portaoggetti che consentono di riporre di tutto: dagli occhiali da sole alle bottiglie. Merito di uno studio accurato e di soluzioni intelligenti come l’alloggiamento delle casse stereo all’estremità della plancia.

C’è spazio sulla Spark e nel divano posteriore due adulti possono viaggiare comodamente. Certo, il bagagliaio non è dei più capienti, con i suoi 170 litri sembra quello di una sportiva, ma all’occorrenza, ribaltando i sedili posteriori può aumentare fino a 994 litri.

Le uniche note stonate sono rappresentate dalla mancanza di un appoggio per il piede sinistro del guidatore e da una visibilità non proprio impeccabile. I montanti anteriori inclinati e quelli posteriori ingranditi dall’alloggiamento per le maniglie rappresentano lo scotto da pagare per una linea esterna anticonformista.

E’ la regina della città

Lunga poco più di 3,60 metri e larga 1,60 metri la Spark ha nell’agilità il suo punto di forza. Con il volante a tre razze tra le mani, le svolte più strette diventano una formalità e si parcheggia facile. Merito di un servosterzo pensato per la guida cittadina e di sospensioni studiate per smorzare al meglio anche le sollecitazioni dei più disastrati asfalti.

Tutte queste qualità rendono la Spark l’auto ideale per spostarsi in città senza rinunciare al comfort (nella versione LT è di serie il clima automatico e l’autoradio con comandi al volante) e alla sicurezza (sono di serie gli airbag frontali, laterali e per la testa). Il discorso cambia quando si esce dalle mura cittadine e si affronta un percorso misto, magari in salita e con dei tornanti. In questi frangenti emergono tutti i limiti di un assetto morbido che genera rollio.

In entrata di curva le piccole ruote da 165/60R15 fanno tutto il possibile per garantire un appoggio sicuro, ma a volte si trovano a fare i conti con un marcato sottosterzo. La Spark non ama la guida impegnata, preferisce una condotta fluida che consenta al suo 4 cilindri da 1.2 litri di distendersi senza fretta tra un rapporto e l’altro.

Questo motore, nonostante sia accreditato di 81 CV e sia deputato a spingere una vettura da circa 900 kg, non ha un’indole sportiva e la coppia di 111 Nm a 4800 giri lo conferma. Il propulsore a 16 valvole non sale di giri con grande rapidità, soprattutto quando incontra delle strade in salita, in compenso, consuma pochissimo. In autostrada ha percorso quasi 18 Km/l viaggiando a benzina, mentre in città, utilizzando l’alimentazione Gpl, ha coperto circa 400 km con un pieno (31 litri).

Un discorso a parte merita la guida in autostrada. Le arterie a scorrimento veloce sono il terreno meno favorevole per la vettura della nostra prova, per via di una sensibilità al vento laterale e di uno sterzo che non gradisce le alte velocità. I 164 km/h di velocità massima rappresentano un valore reale, ma è necessario un lungo lancio per raggiungerli.

Nel corso della nostra prova abbiamo percorso più di mille km, alternando l’utilizzo dell’alimentazione a benzina con quella fornita dall‘impianto Gpl BRC montato direttamente negli stabilimenti della Casa. Tendenzialmente non abbiamo riscontrato grandi differenze, se non uno spunto più favorevole a benzina che consente di guadagnare circa un secondo sullo zero-cento (12,4 secondi contro 13,8 secondi).

Come tante vetture a doppia alimentazione, una volta che è stata selezionata la modalità Gpl sul commutatore, un’operazione da eseguire a vettura ferma visto che la posizione dello stesso alla sinistra del volante potrebbe distrarre il guidatore durante la marcia, il passaggio dalla benzina, che alimenta il motore alla messa in moto, al Gpl avviene automaticamente.

C’è tutto tranne l’ESP

E’ un’auto ricca di contenuti la Spark 1.2 LT Eco Logic della nostra prova: ha l’autoradio con i comandi al volante e gli ingressi aux ed usb; il climatizzatore automatico, gli alzavetri posteriori, i cerchi in lega e le minigonne. Purtroppo però non può usufruire della sicurezza passiva garantita dall’ESP, che è appannaggio della versione alimentata esclusivamente a benzina. Equipaggiata di tutto punto, la versione top della piccola Chevrolet ha un prezzo di listino di circa 14.000 euro, ma nel mese di Settembre in alcune concessionarie è possibile averla con meno di 12.000 euro se si è in possesso di un’auto da rottamare. Un’offerta decisamente interessante.

Chevrolet Spark Gpl: prova su strada

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