Dacia Duster 1.6 115 CV 4×2 GPL Black Shadow: la prova su strada

Francesco Parente
10 Gennaio 2017
69 Foto
Dacia Duster 1.6 115 CV 4x2 GPL Black Shadow: la prova su strada

Questa serie speciale la pone come top di gamma, ad un prezzo incredibilmente vantaggioso se relazionato all’offerta. Così Duster ci ha stupito ancora!

Questa serie speciale la pone come top di gamma, ad un prezzo incredibilmente vantaggioso se relazionato all’offerta. Così Duster ci ha stupito ancora!

Che vi piaccia oppure no, Dacia Duster è un successo! Oltre al fatto che per dirlo bisognerebbe provarla (e da questo punto di vista vi racconteremo le nostre sensazioni di guida), i numeri sono tutti dalla parte della Casa romena, da anni ormai acquisita e fatta crescere dalla Renault, che sta giustamente traendo tutto il vantaggio dalle prestazioni sul mercato del Marchio low cost. Pensate un po’: Duster rappresenta il 40% delle vendite Dacia in Italia, dove nel proprio segmento è tra i leader “cattura clienti”. Non solo: l’apprezzamento e l’attenzione di possibili fruitori è in crescendo, nonostante questo modello sia ormai un po’ vecchiotto, poiché “al fronte” da ormai sette anni. Eppure questa potrebbe essere la sua arma migliore, perché con fare intelligente, Dacia lo ha perfezionato fino a questa serie speciale di cui vi raccontiamo le caratteristiche, mantenendo sempre inalterato e su livelli buoni il rapporto qualità-prezzo. Infine, questa versione GPL: cos’è, pro e contro è davvero importante per Dacia, poiché tra le Duster in vendita, rappresenta una quota del 36%, affiancando il 58% delle diesel e solo il 5% delle motorizzazioni benzina.

E’ il momento della Black Shadow

La Duster non è nuova ad operazioni di questo tipo, a serie speciali e limitate. Così, anche stavolta, la Suv franco-romena si presenta con un “abito” nuovo, particolare, modaiolo. La sua dotazione è ricca e, come di consuetudine, il prezzo non ne ha risentito…anzi, pare proprio che lo renda ancora più interessante! Ad ogni modo, partiamo dall’esterno, dove spiccano i nuovi cerchi in lega da 16″ diamantati neri, le protezioni sottoscocca, le pedane e le barre del tetto con finitura brunita. Il ritocco prevede anche cornici fendinebbia color argento, cristalli posteriori oscurati, montanti in colore nero e le finiture per retrovisori e griglia anteriore in nero lucido, che spicca anche internamente nella console centrale della plancia. A proposito di interni, l’abitacolo della Duster è spazioso anche per cinque adulti, ha una buona visibilità attraverso tutta la sua superficie vetrata e durante la marcia il confort è assicurato non solo dalle prestazioni, ma anche da una buona insonorizzazione che lascia percepire solo appena i rumori esterni della dinamica. Internamente fanno bella mostra anche il volante in pelle e altri accessori di serie come il climatizzatore, il cruise control e il sistema infotelematico Media Nav Evolution con schermo da 7 pollici, dotato di retrocamera che aiuta il guidatore nelle manovre di retromarcia. Tutto ciò denota un ulteriore miglioramento della qualità dell’abitacolo, strategia che ha accompagnato Duster in questi sette anni di vita.

La sua offerta e le nostre sensazioni di guida

La Black Shadow  è la ciliegina sulla torta della gamma Duster e, al di là della versione bi-fuel da noi a lungo provata, è offerta anche con altre motorizzazioni. Tra queste ci sono la 1.200 cc TCe turbo da 125 CV, il diesel di 1,5 litri dCi da 110 CV, entrambi con la trazione anteriore o integrale, e il “nostro” benzina-gpl 1.600 cc da 115 CV 4×2. Seppur la sua denominazione conferisce massima autorità al colore Black, in realtà questa serie speciale è venduta anche in altre tinte, ovvero bianca, due tonalità di grigio e un nuovo colore “Brun Vison”. Veniamo alla prova: prima di tutto confermiamo totalmente la bontà generale del Duster, ma in questa occasione va detto che il motore è un po’ pigro. Certo, fa il suo buon lavoro, offre il risparmio quando si viaggia in gpl, ma non bisogna chiedergli troppo in accelerazione e ripresa. Ci è piaciuto molto il suo accoppiamento allo Start&Stop, così come ci sembra adeguata la scelta del cambio manuale 5 marce, anche se al momento ci sembra una soluzione superata per un Suv di questo taglio. Rispetto al passato la versione bifuel ha dei passaggi di alimentazione impercettibili, fluidi e anche la resa prestazionale con il GPL: cos’è, pro e contro non è poi così differente da quando si guida a benzina. La bombola del GPL: cos’è, pro e contro è collocata nel bagagliaio al posto della ruota di scorta e questo fa sì che la trazione della versione da noi testata sia solo anteriore, poiché tale soluzione non consente di allocare posteriormente le componenti della trazione integrale. Altro punto a favore del Duster è l’insonorizzazione presente nel suo abitacolo: guidandola anche sui fondi sconnessi, alla ricerca di un fuoristrada (non eccessivo) che mai ha messo in difficoltà il Suv di Dacia, siamo rimasti molto soddisfatti dalla quiete interna. Sicuramente questo risultato è dovuto dal buon lavoro svolto dalle sospensioni, ma anche da una ricerca di utilizzo di materiali specifici in fase di assemblaggio e rifinitura (così ci hanno confermato in Dacia). Dinamicamente la Duster frena bene, in curva non rolla mai, quindi la stabilità è sempre alta; sarebbe meglio avere uno sterzo un po’ più preciso, ma stiamo parlando di un qualcosa che nella valutazione generale non fa assolutamente “storcere” il naso. Altre valutazioni: peccato per il sedile che si regola poco in altezza, così come peccato per il volante che si regola solo in altezza e non in profondità e peccato per alcuni dettagli non illuminati quando si viaggia di notte (un esempio? I pulsanti sul volante). Bene invece il bagagliaio, che ha una capacità che varia dai 475 litri ai 1.636 litri, invariata nonostante l’applicazione dell’impianto gpl. Discorso prezzo; partiamo da un presupposto: il listino del Duster è molto appetibile poiché rispecchia in pieno il valore ottimale del rapporto qualità-prezzo che Dacia da sempre offre sul mercato. Per quanto riguarda la serie Black Shadow, nella motorizzazione benzina varia dai 15.600 Euro della 4×2 ai 17.700 Euro della 4×4, entrambe equipaggiate con il 1.200 cc TCe da 125 CV. Con il propulsore di 1,5 litri dCi da 110 CV, con la trazione anteriore costa 16.600 Euro, con quella integrale 18.700 Euro. La versione bi-fuel ha un listino ancora più basso, poiché si porta a casa spendendo soltanto 15.100 Euro…alzi la mano chi riesce a far meglio!

Dacia Duster Black Shadow, la prova su strada

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