Mazda 6 2.2 Skyactiv-D: berlina vs wagon

Valerio Verdone
31 Luglio 2013
69 Foto
Mazda 6 2.2 Skyactiv-D: berlina vs wagon

Tutta nuova e carica di fascino, la Mazda 6 2013 offre forma e sostanza, sia nella versione berlina che wagon.

Tutta nuova e carica di fascino, la Mazda 6 2013 offre forma e sostanza, sia nella versione berlina che wagon.

In un segmento di mercato dominato dai costruttori tedeschi, la Mazda gioca le sue carte rilanciando la Mazda 6, berlina di successo, carica di contenuti e forte di un invidiabile rapporto qualità/prezzo. Oggi la nuova Mazda 6 2013 è ancora più allettante rispetto al passato grazie al design davvero riuscito, capace di lasciare a bocca aperta chi ritiene che le auto di oggi siano tutte uguali…

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Esterno: design dinamico e sportivo

Uno degli aspetti più intriganti della Mazda 6 è senza dubbio il suo design armonico, filante ad alto impatto emotivo. Il frontale con la grande calandra che si prolunga nei gruppi ottici, le nervature e i grandi cerchi da 19 pollici rappresentano elementi comuni alle due varianti di carrozzeria. Nella parte posteriore invece le due auto esprimono personalità diverse: più filante dinamica e intrigante la berlina; classica, ma non per questo banale, la wagon. Curiosamente la berlina è più lunga di 6 cm, mentre è più bassa di 3 cm, comunque le dimensioni sono generose per entrambe visto che la lunghezza si avvicina molto ai 5 metri. Di solito la praticità d’utilizzo in questo segmento privilegia le wagon, ma la Mazda 6 berlina è così particolare che, se non si hanno particolari esigenze di carico, può essere presa seriamente in considerazione. Con quei montanti posteriori che scendono verso il basso e la coda alta e pulita, la sua silhouette sembra quella di una coupé a quattro porte, che vanno tanto di moda di questi tempi…

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Interno: un salotto giapponese

Sedersi nella nuova Mazda 6 è un autentico piacere: i sedili in pelle traforata, la regolazione elettrica del posto guida, e i montanti arretrati di 10 cm offrono comodità e ampia visibilità al guidatore. Bella la plancia di buona fattura con l’immancabile display da 5,8 pollici da cui si possono apprendere le informazioni del navigatore, dell’impianto audio e si può inquadrare il retro della vettura nelle manovre di retromarcia. Grazie al touchscreen si comanda con un dito, ma volendo si può usare la manopola posizionata dietro la leva del cambio. Certo, il pulsante d’accensione è posizionato in una posizione scomoda, così come quello deputato ad aprire lo sportellino del carburante, ma sono dettagli. Nell’abitacolo della Mazda 6 si sta benissimo in quattro, con tanto spazio a disposizione anche per le gambe dei passeggeri posteriori, grazie ad un passo di 283 cm, mentre il quinto passeggero non gode della stessa libertà di movimento per via della conformazione del divano posteriore e del tunnel centrale che termina nella zona retrostante dell’abitacolo con le bocchette d’areazione. Tra la berlina e la wagon la differenza sta tutta nel bagagliaio con la seconda avvantaggiata da una capacità di carico di 522 litri, ampliabile a 1.664 litri. Comunque, i 489 litri della berlina sono più che sufficienti a caricare i bagagli per un viaggio, e per trasportare tranquillamente anche oggetti ingombranti grazie alla possibilità di abbattere parzialmente o totalmente gli schienali del divano posteriore attraverso due semplici comandi.

Su strada: l’agilità che non ti aspetti

Alla guida è praticamente impossibile notare le differenze tra la berlina e la wagon, grazie ad un assetto ben studiato, ad un motore con 2 turbo che spinge senza pause e ad uno sterzo ben calibrato, la Mazda 6 danza tra le curve con la stessa audacia di una sportivetta. Di conseguenza, possiamo dire che gli ingegneri della Mazda hanno colto nel segno, perché se il peso è di circa 1.400 kg e il motore non ha bisogno di sistemi complessi per essere in linea con la normativa Euro 6 vuol dire che il progetto è stato curato nei minimi dettagli. Il rapporto di compressione molto basso 14:1 riduce le sollecitazioni, consente di ridurre le emissioni di ossido d’azoto e permette di utilizzare materiali leggeri. Inoltre, il sistema di recupero d’energia, denominato i-Eloop, utilizza un condensatore a doppio strato che accumula corrente elettrica in fase di frenata e poi la distribuisce ai dispositivi presenti nella vettura quando l’auto è ferma e il motore è spento. Non manca lo start&stop e un Cambio automatico a 6 marce di stampo classico che risulta piacevole da utilizzare anche con i paddles dietro al volante.

La Mazda 6 non si può considerare una sportiva vera e propria, ma il motore che spinge ad ogni regime e allunga fino a quasi 5.000 giri, lo sterzo preciso e un cambio dalla fluidità insospettabile, la rendono veramente gradevole da utilizzare anche sul misto, dove ci si dimentica facilmente di avere a che fare con una vettura di quasi 5 metri. L’appoggio è sicuro, il Sottosterzo molto contenuto, mentre il retrotreno non ti abbandona mai. Magari a molti 175 CV non sembrano tanti, ma vi possiamo assicurare che con i due turbo, uno piccolo e uno più grande che arriva in soccorso quando si vuole più spinta, lo spunto è sempre costante e omogeneo senza fastidiosi buchi d’erogazione e i consumi si attestano intorno ai 13,5 km/l: non male per un’auto di questa categoria. Ovviamente, non mancano le dotazioni di sicurezza attiva, dal radar che mantiene la distanza con l’auto che vi precede, al sistema che vigila su superamento involontario della carreggiata, fino al dispositivo che segnala i veicoli nell’angolo cieco, passando per i fari che orientano il fascio di luce in base all’angolo di curvatura ed effettuano lo spegnimento automatico degli abbaglianti.

Prezzo: da 35.350 euro

Quando parliamo di prezzo riferendoci alle versioni Exceed della Mazda 6, ci riferiamo ad auto dotate di tutto, dai cerchi in lega da 19 pollici all’impianto audio Bose; persino i fari bixeno, il navigatore, la retrocamera e il Cambio automatico sono di serie. Gli unici accessori possibili, peraltro presenti nelle vetture in prova, sono la vernice metallizzata, che tra l’altro costa solamente 350 euro, e il Leather Pack (1.250 euro), che annovera i sedili in pelle traforata regolabili elettricamente e il pannello centrale bordeaux metal. Per la Wagon non c’è sovrapprezzo, quindi alla Mazda hanno deciso di lasciare libero l’acquirente, senza condizionarlo con differenze di listino tra l’una e l’altra variante della loro ammiraglia. Interessante la garanzia di 3 anni o 100.000 km che con 615 euro può essere estesa ad un periodo di 5 anni o ben 200.000 km.

Mazda 6 2013 berlina, test drive

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