Mercedes CLS Shooting Brake: la prova su strada

Valerio Verdone
15 Maggio 2013
77 Foto
Mercedes CLS Shooting Brake: la prova su strada

Bellissima da guardare, la Mercedes CLS Shooting Brake su strada sa essere confortevole e sportiva al tempo stesso.

Bellissima da guardare, la Mercedes CLS Shooting Brake su strada sa essere confortevole e sportiva al tempo stesso.

Le ultime Mercedes sono cambiate in maniera radicale rispetto al passato. Oggi la gamma della Stella di Stoccarda, accanto a berline rassicuranti e fedeli alla tradizione, offre anche modelli anticonvenzionali, originali e addirittura antesignani di nuove tendenze di mercato. Uno di questi è sicuramente la Mercedes CLS, che dalla seconda generazione presenta anche una variante Shooting Brake, o se preferite wagon-coupé. Un’auto che fa tendenza e offre un filo di praticità in più rispetto alla sorella coupé a quattro porte. Abbiamo provato la versione 350 CDI, spinta dal sei cilindri turbodiesel da 265 CV.

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Esterni: non chiamatela wagon

Se il frontale imponente con i gruppi ottici sofisticati e la grande calandra è identico a quello della berlina, il resto della vettura cambia, diventa più intrigante, più plastico e offre allo sguardo un concetto stilistico diverso. Merito del tetto spiovente, che si sposa alla perfezione con la linea di cintura alta e contribuisce ad impartire uno spirito dinamico alla Shooting Brake. Con il lunotto inclinato poi, il posteriore sembra più quello di una coupé che quello di una grande wagon con velleità sportive. Ecco il segreto di questa vettura: dissimulare le sue dimensioni reali, o perlomeno renderle meno ingombranti attraverso il linguaggio stilistico. D’altra parte la linea filante paga anche dal punto di vista aerodinamico e il Cx è di appena 0,29.

Interni: viaggi in prima classe

Non lasciatevi ingannare dalle intenzioni sportive di questa CLS con tanto di portellone: l’abitacolo è comodo e sontuoso come quello di una vera Mercedes, per cui gli interni in pelle “Designo”, per quanto sembrino conformare lo stesso per quattro persone, per via della pelle bicolore che li contraddistingue, in realtà offrono spazio a sufficienza per 5 adulti. Semmai, l’unica concessione allo stile riguarda l’ingresso a bordo che impone di fare attenzione per non toccare il tetto con la testa, ma si tratta di un semplice compromesso. Per il resto, ritroviamo la plancia della CLS a quattro porte, con la strumentazione a 3 quadranti, il grande schermo del navigatore al centro della plancia e l’elegante orologio analogico tra le bocchette del climatizzatore. L’elemento di spicco della Shooting Brake comunque è il bagagliaio che, a differenza di quello che si potrebbe pensare, è capiente ed ospitale. Infatti, con i suoi 590 litri consente di caricare di tutto e, volendo, può essere ampliato a 1.750 litri. Ma non chiamatela station wagon, per favore! A distinguerla da una comune auto per famiglie ci pensa il rivestimento del pianale dallo spazio riservato ai bagagli realizzato in ciliegio americano con intarsi di quercia affumicata e le guide in alluminio. Un optional da oltre 5.000 euro, che dona a questa CLS il fascino di uno yacht.

Su strada: comfort e prestazioni

La Mercedes CLS Shooting Brake non fa rimpiangere la versione a quattro porte nemmeno quando ci si mette in viaggio, infatti è difficile notare differenze sostanziali nel comportamento dinamico. Azionato il Cambio automatico a 7 marce con leva sul piantone dello sterzo, la vettura procede comoda e silenziosa grazie a sospensioni in grado di assorbire le asperità stradali riducendo nel contempo il rollio. Insomma, la CLS con tanto di portellone viaggia fluida e silenziosa, proprio come un’ammiraglia, ma quando serve richiamare all’appello tutti i suoi 265 CV e 620 Nm di coppia, è sufficiente spingere l’acceleratore per ricevere una risposta sempre all’altezza delle aspettative. D’altra parte i 6,6 secondi per toccare i 100 km/h con partenza da fermo, e una velocità massima di 250 km/h, la dicono lunga sulle potenzialità velocistiche dell’auto. Quello che i numeri non dicono riguarda un retrotreno sempre attaccato all’asfalto, una precisione di guida importante, considerata la mole in gioco, e la costante sensazione di sicurezza avvertita in viaggio. Ovviamente, dimensioni e prestazioni non sono due grandi alleati per i consumi, soprattutto in città. Infatti, nonostante il buon dato registrato a velocità costante in autostrada, ovvero 7,4 l/100 km, nel ciclo urbano non siamo riusciti ad andare oltre agli 11,8 l/100 km, per una media generale di 9,5 l/100 km. Ma bisogna tenere conto che questa CLS è spinta da un V6 3 litri da 265 CV, e comunque, se si è alla ricerca di una versione più economa, in gamma c’è sempre la 250 CDI equipaggiata con il 2.1 biturbo da 204 CV.

Prezzo da 73.363 euro

Poco meno di 2.000 euro in più rispetto alla corrispondente versione a 4 porte non sono molti, considerato il blasone dell’auto, e consentono di avere una Mercedes davvero unica e, per alcuni versi, persino pratica. Anticonformista per antonomasia, la Mercedes CLS trova in questa versione la risposta all’innovazione che cercava dopo il primo modello che ha sbaragliato la concorrenza. Ma attenzione a non farsi prendere la mano dalla lista degli optional, il prezzo sale vertiginosamente in un attimo, anche bisogna ammettere che è davvero difficile rinunciare al vezzo del bagagliaio con pianale in ciliegio…

Mercedes-Benz CLS 350 CDI Shooting Brake in prova

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