BMW ActiveHybrid 3: la prova su strada

Valerio Verdone
08 Maggio 2013
139 Foto
BMW ActiveHybrid 3: la prova su strada

I due volti della Serie 3 ibrida: potente e veloce su strada, comoda ed economa in città.

I due volti della Serie 3 ibrida: potente e veloce su strada, comoda ed economa in città.

Possono coesistere risparmio e prestazioni? Guida sportiva e rispetto per l’ambiente? Comfort e agilità? Sì, se l’auto in questione è la BMW Active Hybrid 3, la variante ibrida della Serie 3 che è capace di erogare ben 340 CV facendo lavorare insieme il 6 cilindri twin turbo da 306 CV della 335i con un motore elettrico sincrono da 55 CV. Abbiamo provato la versione Luxury, quella più elegante, tanto per intenderci, che ci ha accompagnato nei percorsi più disparati: dalla città all’autostrada, passando per le statali.

Esterni: difficile distinguerla dalla Serie 3

C’è poco da dire sull’aspetto estetico della BMW ActiveHybrid 3, è una Serie 3 da ogni punto di vista, con tutti i benefici che ne derivano. Di conseguenza, il frontale scende verso il basso come quello di una Z4, la fiancata è pulita e la coda è regale come quella di una Serie 5. A dire il vero qualche elemento distintivo c’è: si tratta dei cerchi in lega Aero Streamline da 18 pollici (optional) con coperture 225/45, delle scritte Active Hybrid 3 alla base dei montanti posteriori e sulla coda, e delle cornici dei finestrini in alluminio satinato. È come se la BMW, in genere dedita a contraddistinguere i propri modelli con sigle discrete, volesse urlare al mondo che questa Serie 3 è speciale, unica nel suo genere e, in una parola, ibrida.

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Interni: raffinata ed elegante

Se non fosse per il quadro strumenti che indica i momenti in cui stiamo ricaricando il motore elettrico, per la possibilità di capire il funzionamento del sistema Motore ibrido: caratteristiche, pro e contro in tempo reale attraverso le animazioni riproposte sul display al centro della plancia, per i loghi sui battitacco e alla base della leva del cambio, sarebbe difficile notare la natura ecologica di quest’auto. Grazie agli interni in pelle Dakota Veneto beige, belli ma facilmente sporchevoli, alla consolle centrale rivolta verso il guidatore e all’abitacolo comodo per 4 persone, sembra di essere più su una coupé a 4 porte che su una vettura dall’anima ecologica. Nonostante la seduta comoda e la posizione di guida ottimale, ci sono alcuni aspetti che durante i viaggi più lunghi possono ridurre il comfort di questa Serie 3 ibrida, si tratta del tunnel centrale dalla larghezza rilevante e delle tasche laterali delle portiere anteriori che sono sì capienti, ma altrettanto sporgenti. Infine, rispetto alle versioni “convenzionali” di questo modello, la variante dotata di un motore elettrico ausiliario perde 90 litri del bagagliaio per via della batteria a litio sistemata sotto il pianale di carico tra i passaruota posteriori.

Su strada: una vettura dalla doppia anima

La guida su strada della Serie 3 Active Hybrid è sorprendete, interessante e invitante allo stesso tempo. L’auto si accende nel silenzio più totale e, se non si ha particolarmente fretta, si possono percorrere fino a 4 km alla velocità di 35 km/h e persino toccare una punta di 75 km/h con il solo motore elettrico. Tutto questo in modalità ECO PRO, che consente di avanzare, in fase di rilascio, con il motore termico spento, fino a 160 km/h, utilizzando solamente la propria energia cinetica. La stessa operazione, che viene avviata spingendo leggermente il pedale del freno, si ripete anche in modalità Comfort, ma solamente fino ad una velocità di 80 km/h. Tutto questo, insieme all’Hybrid Start&Stop, che nelle soste alimenta il climatizzatore e i sistemi di bordo attraverso la batteria agli ioni di litio, consente di risparmiare prezioso carburante, al punto che nei percorsi misti, tra città e strade extraurbane siamo arrivati a percorrere più di 18 km con un litroInoltre, con tutti questi accorgimenti il livello di emissioni di Co2 è di appena 139 g/km.

Tutto cambia quando si selezionano le modalità Sport e Sport +: i 340 CV si sentono tutti e l’accelerazione è bruciante (bastano 5,3 secondi per toccare i 100 km/h) e la velocità massima si ferma a 250 km/h (in pista) solamente grazie all’intervento del limitatore. In questi frangenti le ruote posteriori hanno il loro da fare per gestire i 450 Nm di coppia massima, mentre il Cambio automatico ad 8 rapporti, che annovera all’interno del suo stesso involucro il motore elettrico, snocciola le marce più velocemente possibile. Niente paura comunque, l’auto è sempre stabile, anche nei curvoni ad alta velocità, vanta capacità di riallineamento notevoli e invoglia a spingere per cercarne i limiti. Con l’elettronica che vigila è difficile scomporla, ma disattivando anche il controllo di stabilità è meglio non esagerare all’uscita dai tornanti altrimenti il retrotreno tende a scappare e richiede correzioni rapide e precise…

Chiaramente, in questi frangenti estremi, e cioè in pista, i consumi aumentano e non è difficile avere medie intorno ai 7 km/l, anche su strada ovviamente, se si esagera con il gas e ci si fa prendere la mano dalla potenza, si fa presto a scendere sotto i 10 km/l. Di conseguenza, ci sono due possibilità: o si viaggia con il piede leggero, magari sfruttando il motore elettrico, oppure si sfruttano i 340 CV a disposizione, per sorpassare, riprendere la marcia in scioltezza e divertirsi tra le curve pagando dazio dal benzinaio. Una doppia auto insomma: ecologica o sportiva da morire, a discrezione del guidatore. Certo, i limiti di velocità presenti sulle strade favoriscono una condotta di guida tranquilla, ma bisogna ammettere che non è semplice rinunciare alla spinta del sei cilindri turbo da 3 litri e 306 CV quando si può godere di un assetto esemplare e di uno sterzo preciso. Forse proprio questo è il difetto più grande della Active Hybrid: il suo spirito ribelle, nascosto sotto l’aspetto ecologista.

Prezzo: da 58.600 euro

Con quasi 10.000 euro in più rispetto alla 335i Luxury (58.600 euro), la Serie 3 ActiveHybrid Luxury non si può dire certo definire una vettura a buon mercato, soprattutto se la paragoniamo ad una variante diesel da 3 litri dello stesso modello. Ma questa versione rappresenta qualcosa di più di una semplice auto, è una bandiera tecnologica, l’espressione della Casa dell’Elica in una nicchia di mercato tanto difficile quanto affascinante, l’ardua sintesi tra sportività assoluta, economia d’esercizio e rispetto per l’ambiente. Attingendo agli optional il prezzo cresce in maniera importante, per cui, anche nel caso specifico, vale il consiglio di valutare quali possano essere gli optional più congeniali alle proprie esigenze.

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