L’ESP compie 15 anni

Francesco Giorgi
20 Febbraio 2009
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L'ESP compie 15 anni

Nel marzo del 1994 Mercedes lanciava il controllo elettronico della stabilità, un dispositivo ormai fondamentale per la sicurezza

Nel marzo del 1994 Mercedes lanciava il controllo elettronico della stabilità, un dispositivo ormai fondamentale per la sicurezza

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In principio fu l’ABS, il sistema di antibloccaggio dei freni che, dalla seconda metà degli anni ’70, costituì il primo importante passo nella sicurezza attiva delle vetture. Da qui alla realizzazione del sistema anti slittamento ASR (realizzato nel 1981) avvenne la corsa allo studio di nuovi progetti per rendere le auto sempre più sicure. Ed ecco, nel 1994, l’arrivo dell’ESP, studiato e realizzato da Mercedes in collaborazione con la Bosch.

Il controllo elettronico di stabilità (Electronic Stability Programme) venne, infatti, lanciato giusto 15 anni fa come un sistema che garantisse una riduzione nel rischio di sbandata in curva. Testato nel marzo del 1994 su due Mercedes S600 Coupé (C140, il modello che, poi, venne scelto come veicolo di lancio per il nuovo sistema), sul lago Hornovan, nel nord della Svezia, si mostrò subito efficace: la vettura equipaggiata con l’ESP dimostrava una eccellente guidabilità, senza denunciare nessuno scompenso; al contrario, l’auto “normale” evidenziò chiare difficoltà di assetto: il pilota era costretto a correggere di continuo la traiettoria col classico sistema del controsterzo e un uso sapiente dell’acceleratore.

Dunque, l’obiettivo del programma, fin dall’inizio, era chiaro: mantenere la stabilità direzionale del veicolo in qualsiasi condizione del fondo stradale (anche in quelle più critiche, come ghiaccio o asfalto bagnato). Per questo, i test proseguirono nei mesi successivi. Venne compiuta anche una simulazione di guida, su strada invernale, sterrata e con una notevole presenza di placche di ghiaccio, che i piloti dovevano percorrere a 100 km/h: con l’utilizzo dell’ESP, le “sbandate” venivano ridotte del 70 per cento.

Prima vettura a beneficiare dell’innovativo sistema di controllo elettronico della stabilità fu, appunto, la Mercedes C600 Coupé, nel 1995; a questa fece seguito la berlina Classe S (W 140) e la roadster SL, fino alla Classe A, che venne equipaggiata di serie con all’ESP dopo (febbraio 1998) il celebre “Test dell’alce” che sull’allora rivoluzionaria compatta sulle prime…non andò a buon fine.

Da qualche anno la UE insieme alla FIA conduce la campagna ChooseESC per sensibilizzare il grande pubblico ad acquistare auto provviste di questo prezioso dispositivo che potrebbe salvare, dicono le stime, fino a 40.000 vite all’anno. Il controllo di stabilità sta pian piano facendosi strada fra le dotazioni di serie, ma ancora non tutti i modelli in commercio ne sono dotati senza sovrapprezzo. L’augurio è che presto ne possano essere equipaggiate tutte le automobili in circolazione.

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