Mercedes annuncia nuovi e rivoluzionari propulsori

Francesco Donnici
08 Novembre 2016
32 Foto
Mercedes annuncia nuovi e rivoluzionari propulsori

La Casa della Stella a tre punte rivoluziona la propria gamma di motori con unità più potenti e nello stesso tempo con consumi ed emissioni ridotte.

La Casa della Stella a tre punte rivoluziona la propria gamma di motori con unità più potenti e nello stesso tempo con consumi ed emissioni ridotte.

La famiglia dei nuovi motori firmati Mercedes, dotati di architettura modulare, a quattro, sei o otto cilindri, hanno avuto il loro esordio con il debutto del nuovo 2.0 litri turbodiesel della Classe E. Questa unità, e quelle che seguiranno, sfruttano sofisticate tecnologie di ultima generazione che puntano ad offrire una migliore efficienza in termini di prestazioni, consumi ed emissioni inquinanti. Tutti i propulsori in questione vantano la cilindrata unitaria dei cilindri di 500 cc, una distanza fra i due cilindri pari a 90 mm e uguali soluzioni produttive.  

L’unità 2.0 litri a Gasolio che equipaggia la E220d vanta quattro cilindri in linea e una cilindrata di 1950 cc, mentre la potenza si attesta sui 195 CV, ovvero 25 in più rispetto al 2143 cc della precedente generazione, ma con consumi inferiori del 13%. L’unità sfrutta un basamento in alluminio e permette di diminuire le frizioni al suo interno del 25% per merito di pistoni lavorati con il trattamento Nanoslide e realizzati in acciaio. Il sistema di iniezione lavora a 2.050 bar, mentre la massa è pari a 168 kg, 31 kg in meno di quello precedente.

Passando al nuovo sei cilindri in linea a benzina segue, è possibile apprezzare l’inedito approccio di progettazione: l’unità può sfruttare abbinamenti di assistenza elettrica come il compressore ausiliario elettrico (eZV) che lavora con il turbo “tradizionale” azzerandone i ritardi di risposta, l’impianto elettrico da 48 V e l’alternatore cosiddetto ISG che che  consente riaccensioni del motore senza scossoni durante lo Stop&Start. Pronto al debutto nel 2017 sulla Mercedes Classe S, l’unità sviluppa 408 CV e 500 Nm (i valori di un V8), ma consumi ed emissioni sono simili a quelle di quattro cilindri.

Il 2.0 litri 4 cilindri in linea a benzina eroga 136 CV per litro, che si traducono in ben 272 CV. La potenza è stata ottenuta con l’introduzione di una turbina twin scroll e condotti di aspirazione più corti, che permettono una risposta immediata quando si preme sull’acceleratore. Il motore M 264 utilizza un di un sistema elettrico a 48 V che sostituisce quello classico (a 12 V) e muove l’alternatore a cinghia, la pompa elettrica dell’acqua. Il sistema recupera anche l’energia in fase di frenata (fino a 12,5 kW) e aiuta la spinta del motore fino a 2.500 giri aiutandolo ad evitare di  consumare benzina più a lungo.

Il ruolo di motore sportivo va invece al V8 a benzina che porta la firma della AMG, pronto a debuttare il prossimo anno Mercedes Classe S. Forte di una cilindrata di 3982 cc, questo V8 sfrutta ben due turbo compressori ed eroga una potenza di 476 CV e 700 Nm, nonostante dichiari un consumo medio inferiore del 10% rispetto alla precedente unità da 455 CV. Questa unità sfrutta la tecnologia per disattivare quattro cilindri non oltre i 3250 giri, senza dimenticare l’uso dell’iniezione diretta e del procedimento Nanoslide, già enunciato in precedenza.

Sempre nel 2017 arriverà il turno del sei cilindri in linea a gasolio OM 656 da 2927 cc di cilindrata, in grado di produrre 313 CV e più di 650 Nm di coppia: nonostante la potenza si aumentata sensibilmente rispetto ai 258 CV del motore precedente, i consumi dichiarati sono calati del 7%.

Mercedes Classe E 2016, primo contatto

Seguici anche sui canali social

I Video di Motori.it

Mercedes Classe C 2021

img_pixel strip_agos

Annunci Usato

page-background