Una campagna di Assogomma e Federpneus basata su controlli della Polstrada mostra che nel 2014 sono in aumento le auto con pneumatici fuorilegge.
Una campagna di Assogomma e Federpneus basata su controlli della Polstrada mostra che nel 2014 sono in aumento le auto con pneumatici fuorilegge.
Una serie di controlli effettuati dalla Polstrada sui pneumatici delle auto degli italiani ha mostrato un aumento delle irregolarità rispetto al 2013. L’indagine “Vacanze Sicure 2014” condotta dagli agenti a maggio e a giugno su oltre 10mila vetture ha mostrato infatti un trend negativo rispetto a quanto emerso 12 mesi fa in analoghi controlli, a tutto svantaggio della sicurezza stradale.
Ed è proprio la sicurezza stradale derivante dalle corrette condizioni degli pneumatici al centro della campagna frutto della collaborazione tra Ministero dell’Interno, Servizio Polizia Stradale, associazioni dei produttore e dei rivenditori e Politecnico di Torino che ha portato a catalogare, anno dopo anno, i risultati dei controlli.
«Abbiamo riscontrato un forte aumento della non conformità» spiega il direttore di Assogomma, Fabio Bertolotti. «Un trend negativo rispetto al 2013 che tocca tutti i parametri fondamentali: dallo spessore del battistrada, ai danneggiamenti, dall’omologazione alla conformità alla carta di circolazione e all’omogeneità dei battistrada».
La campagna di sensibilizzazione, promossa da Assogomma e Federpneus, è stata realizzata in Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Puglia, Umbria e Trentino Alto Adige, che da sole rappresentano il 31% del parco circolante italiano, costituito da 37 milioni di auto. Tra le auto controllate, quelle con gomme lisce sono passate in un anno dal 2,7 al 3,3% del totale mentre quelle con battistrada visibilmente danneggiati dal 3 al 4,35%. C’è poi il dato relativo agli pneumatici non conformi alla carta di circolazione, frutto di soluzioni di ripiego di chi cerca un risparmio: in questo caso si è passati da un quasi trascurabile 0,85% del 2013 a un emblematico 3,36% di quest’anno, frutto anche della crisi economica che grava sulle spalle della gran parte degli italiani. Se poi si va a vedere il dato delle gomme auto non omologate, si vede che il 4% odierno è circa il doppio di 12 mesi fa.
Ci sono poi dei dati curiosi – che però fanno sempre emergere una scarsa propensione alla sicurezza – che indicano che il 12,44% delle vetture controllate montavano ancora gli pneumatici invernali, a tutto svantaggio dello spazio di frenata: con temperature elevate, infatti, un’auto con gomme estive riduce del 25% lo spazio di frenata su asfalto asciutto rispetto alle gomme invernali e del 18% su asfalto bagnato.«Questo quadro in peggioramento deve far riflettere» commenta Fabio Bertolotti. «Sono necessari interventi non soltanto intensificando i controlli stradali, ma anche premiando l’automobilista attento che periodicamente controlla il battistrada, utilizzando quelli conformi e idonei alla stagione.
Gli pneumatici devono poter essere deducibili fiscalmente, visto che rappresentano un elemento di alta sicurezza per tutti in grado di ridurre gli incidenti stradali che ogni anno rappresentano un costo di circa 30 miliardi di euro». Due curiosità: dove negli anni passati sono stati effettuati capillari controlli da parte delle forze dell’ordine, i dati sono migliorati. Fra le province a maggior “virtuosità” in fatto di conformità delle gomme auto ci sono Bolzano e Ferrara. In fondo alla classifica, Taranto.
