Luca Marini, brutto incidente durante i test a Suzuka: il responso
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Un drammatico incidente ha segnato i test preparatori della prestigiosa 8 Ore di Suzuka, una delle gare di endurance più impegnative nel panorama motociclistico. Il protagonista, il pilota italiano Luca Marini, è stato vittima di una grave caduta che ha portato a un bilancio medico impressionante: lussazione dell’anca, fratture a sterno e clavicola, danni ai legamenti del ginocchio e uno pneumotorace. L’incidente è avvenuto mercoledì 28 maggio durante la seconda giornata di test sul tracciato giapponese, mentre Marini era impegnato a testare la Honda CBR1000RR-R SP del team Honda HRC.
Il pilota resta in ospedale
Il pilota, subito soccorso e trasportato in ospedale, rimarrà in Giappone fino a quando le sue condizioni non consentiranno il rientro. Nonostante la gravità della situazione, Marini ha voluto rassicurare i suoi fan con un messaggio sui social: “Grazie a tutti del supporto! Vi tengo aggiornati”. Le sue parole hanno scatenato una forte ondata di solidarietà nell’ambiente motociclistico, evidenziando il rispetto e l’affetto che il pilota ha saputo guadagnarsi nel corso della sua carriera.
La 8 Ore di Suzuka, in programma dall’1 al 3 agosto, rappresenta un banco di prova estremo per piloti e squadre, richiedendo preparazione e dedizione straordinarie. Marini, reduce dal Gran Premio di Silverstone, aveva raggiunto il Giappone con grandi aspettative per i test. Se la prima giornata si era svolta regolarmente, il secondo giorno ha visto il verificarsi di un drammatico incidente che ora mette in dubbio non solo la partecipazione del pilota italiano alla gara, ma anche i suoi futuri impegni sportivi.
Supporto dal team
Il team Honda HRC ha espresso pieno supporto a Marini attraverso un comunicato ufficiale: “Honda HRC e il team Honda HRC Castrol sosterranno Marini pienamente nel suo recupero”. La priorità, sottolinea la squadra giapponese, è ora il completo ristabilimento del pilota, che rappresenta una risorsa preziosa per il team e per il motociclismo in generale.
L’incidente ha scosso profondamente l’intero mondo delle corse, con colleghi, team e appassionati che hanno espresso vicinanza a Marini. Questo evento sottolinea ancora una volta i rischi elevati che i piloti affrontano in ogni competizione, specie in gare di endurance come la 8 Ore di Suzuka, dove il margine di errore è ridotto al minimo.
Nonostante il contraccolpo emotivo e le sfide logistiche per il team Honda HRC, l’attenzione rimane concentrata sulla salute e sul recupero di Marini. La speranza è che il pilota possa tornare presto in pista, anche se il suo futuro agonistico rimane al momento incerto. Nel frattempo, la gara giapponese continua a rappresentare un simbolo di sfida e dedizione nel motociclismo mondiale, attirando l’attenzione di fan e professionisti da ogni angolo del globo.
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