Quasi un secolo di vita ripercorso con modelli storici e documenti inediti.
Quasi un secolo di vita ripercorso con modelli storici e documenti inediti.
La Giannini ha il suo Museo, ha finalmente un luogo dove esporre e raccontare la sua storia, una storia che, come recita uno slogan che campeggia all’entrata dell’azienda, affonda “le radici nel mito” rivolgendo “lo sguardo nel futuro”. L’inaugurazione della struttura, sita a Roma, in Via Idrovore della Magliana, ha richiamato tantissimi appassionati di motori, di automobili Giannini e di addetti ai lavori e l’occasione è servita a rispolverare una storia di cento anni, legata alla Fiat.
Il Museo ospita molte meraviglie targate Giannini, come la 590 Corsa Replica o la Giannini 650 NP Corsa, ma continuando il “tour” è possibile ammirare da vicino la coloratissima Punto Drago, la Giaur 750 (prototipo costruito nel 1955 per tentativi di record sulle medie e lunghe distanze per conto di Jean Grousset). Non mancano immagini, quadri, video, descrizioni dettagliate, ricche di curiosità e aneddoti interessanti.
Il glorioso passato ha consentito alla Giannini di proseguire la sua storia occupandosi di automobili in due settori particolari, come quello della sicurezza e della blindatura, oggi riservati a pochi. Nel futuro però potrebbe esserci una novità importante che riguarda il tema dell’elettrico, nodo cruciale della produzione automobilistica che verrà. Così è stata l’occasione per scoprire che la Giannini sta studiando un progetto di elettrificazione con base la Fiat 500, impiegando risorse importanti, le stesse che, come è stato sottolineato all’inaugurazione del Museo, hanno iniziato la loro carriera professionale proprio alla Giannini, decine di anni fa.