Volkswagen, nel 2019 un’intera gamma elettrica I.D.

Francesco Giorgi
05 Dicembre 2017
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Fra 100 settimane, le linee di montaggio di Zwickau sforneranno la prima VW I.D. Seguiranno I.D. BUZZ ed I.D. CROZZ. Al MEB Supplier Summit dettagliate le linee guida del maxi programma di e-mobility VW.

Sarà la “compact” I.D., a fine 2019, il modello indicato dai vertici Volkswagen per il via al “new deal” elettrico di Wolfsburg. Lo indicano le linee-guida del programma di ampliamento della lineup VW rivolta alla nuova mobilità sostenibile, che sul mercato si concretizzerà nella gamma I.D. e comprenderà, in una prima fase di operatività del progetto, anche il “van” I.D. BUZZ e la crossover I.D. CROZZ. Obiettivo: superare quota 100.000 veicoli elettrici da realizzare sulla piattaforma MEB entro il 2020, e in un più ampio raggio d’azione (entro cinque anni) immettere sul mercato 20 modelli elettrici.

L’anticipazione del maxi-programma all’insegna della e-mobility (indicata dai “piani alti” di Wolfsburg come “La più grande rivoluzione tecnologica e di prodotto nella storia della marca Volkswagen”) è stata illustrata nell’ambito del “MEB Supplier Summit”, meeting organizzato dalla dirigenza Volkswagen per fare il punto della situazione con le aziende di fornitura dei componenti che andranno a costituire il pianale MEB (Modularer Elektrische Baukasten).

Il progetto di engineering, indica Christian Senger (vicepresidente della gamma e-Mobility di VW), è stato interessato in questi mesi ad un significativo programma di ottimizzazione nella complessità di realizzazione e, di conseguenza, nei tempi tecnici di sviluppo: “Siamo riusciti a ridurre significativamente la complessità del progetto I.D. e ad accorciare i tempi di progettazione di 11 mesi. La nuova architettura veicolo, la guida autonoma e i temi della rete e dei servizi richiederanno un contatto molto più stretto con tutti i partner e i fornitori. Il piano di produzione è già stato stabilito e ora dedicheremo tutte le nostre energie a eseguirlo tutti insieme”.

Per il futuro ingresso sul campo della nuova lineup I.D. e della piattaforma modulare MEB, che costituirà l’”ossatura” di 32 modelli da sviluppare in cinque anni, sono più di un centinaio le aziende di componenti chiamate da Volkswagen: “Ha inizio un nuovo tipo di cooperazione tra i nostri fornitori e la Volkswagen: stiamo coinvolgendo le migliori aziende nello sviluppo del progetto I.D. in maniera molto più intensa e in una fase decisamente più precoce – anticipa  Ralf Brandstätter, responsabile della Divisione Acquisti VW – Il valore aggiunto viene dalla cooperazione molto più stretta e allo stesso livello tra partner, e porta a un beneficio reciproco”. Ciò ad indicare l’impegno da parte di Volkswagen nell’approccio di “value sourcing” finalizzato all’introduzione della nuova gamma di veicoli sulla piattaforma MEB: con questa strategia, il ruolo delle aziende di fornitura risulta ancora più centrale nell’iter di sviluppo della gamma, in quanto sono gli stessi supplier chiamati a confrontarsi, per offrire con le proprie idee un fattivo contributo alla progettazione dei nuovi modelli.

Dal punto di vista operativo, l’”offensiva” elettrica Volkswagen sarà incentrata sullo stabilimento sassone di Zwickau, indicato dai vertici VW come “Il più grande centro europeo per la mobilità elettrica”, secondo quanto afferma il presidente Herbert Diess. Ingente, a questo proposito, l’apporto finanziario indicato: circa 6 miliardi di euro per investimenti nella mobilità elettrica entro i prossimi cinque anni.

La timeline indicata dai vertici Volkswagen al MEB Supplier Summit – questi i punti-cardine alla base del “progetto MEB”:  motori elettrici con diversi livelli di potenza, innovative batterie “flat” collocate sotto il pianale e funzioni software avanzate, come illuminazione intelligente e head-up display con realtà aumentata, in precedenza disponibili solo su modelli premium – vede, rispettivamente, lo sviluppo della compatta 100% elettrica I.D., svelata al Salone di Parigi 2016 la cui produzione avrà inizio a fine 2019: mancano esattamente 100 settimane al “via”, dunque. Successivamente (“Ad intervalli ridotti”, specifica una nota diramata da Volkswagen) la gamma comprenderà il van I.D. BUZZ (presentato lo scorso gennaio al Salone di Detroit 2017) e, terzo modello della prima fase di “offensiva elettrica” per VW, il crossover I.D. CROZZ, esposto in anteprima la scorsa primavera al Salone di Shanghai.

L’annuncio del “countdown” comunicato in queste ore in occasione del MEB Supplier Summit va ad arricchire le anticipazioni delle scorse settimane relative ad un ampio programma di innovazione da parte di Volkswagen: il progetto, del valore di 34 miliardi di euro, comprenderebbe non soltanto la e-mobility, ma anche nuove funzionalità di guida autonoma e di digitalizzazione, compreso peraltro l’adeguamento degli impianti di produzione, in particolare proprio lo stabilimento di Zwickau, la “cittadella sassone dell’automobile” nella quale VW è presente dal 1990 e dove, ad oggi, avviene la produzione in serie di Volkswagen PoloGolfPassat e la produzione delle carrozzerie di Phaeton e Bentley (queste ultime vengono, poi inviate a Dresda e in Gran Bretagna per l’assemblaggio dei veicoli).

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