Avvistata in Svezia da un nostro lettore una rarissima RAV4 EV, un progetto di fuoristrada elettrica abbandonato nel 2003
Avvistata in Svezia da un nostro lettore una rarissima RAV4 EV, un progetto di fuoristrada elettrica abbandonato nel 2003
.
C’è indubbiamente grande antagonismo tra i due grossi costruttori giapponesi Toyota e Honda impegnati nella corsa alla realizzazione di veicoli “super ecologici”. Per ora entrambe le Case hanno presentato veicoli “ibridi” che sono sul mercato ed hanno riscosso notevole successo.
Tra l’altro la Toyota presenterà al Salone di Francoforte una inedita versione della Auris HSD Full Hybrid e una Prius di terza generazione che può marciare per brevi tratti solo con motore elettrico. Ma è chiaro che si sta lavorando soprattutto in questa direzione a tutti i livelli, con tutti i modelli a disposizione.
Ma di versioni completamente “elettriche” ancora non si parla. Rimane quindi una rarità questa versione EV del più popolare fuoristrada di casa Toyota, la Rav4, sorpreso per le strade svedesi di Malmo. Non si tratta del Rav4 di terza generazione presentato al Motorshow di Bologna del 2008, di forme più arrotondate e dotato dei due motori due litri a benzina e 2.2 Diesel, ma della versione precedente chiaramente “elettrificata”.
Di questi Rav4 ne furono venduti soltanto 328 esemplari dal 1997 al 2003 (delle 1575 prodotte), dopo di che la Casa giapponese abbandonò il programma. Questo mezzo poteva raggiungere la velocità di 126 km/h con una percorrenza dai 160 ai 190 km: era dotato di 24 batterie Panasonic da 12 volt 95 Ah al NiMH, capaci di immagazzinare 27,4 kWh di energia.
Vennero prodotti per cominciare ad adeguarsi alle restrittive norme californiane che prevedevano all’inizio un 2% di veicoli a emissione zero per ogni costruttore. Nel 2002 questo veicolo costava di listino 42 mila dollari, ma con gli sconti e le facilitazioni il prezzo reale si aggirava sui 29 mila. Ci furono un sacco di richieste, ma per i proibitivi costi delle batterie Toyota decise di abbandonare il programma, e distrusse la maggior parte delle vetture che aveva ceduto in leasing.
