Realizzata dal Reparto Conversioni della Casa coreana con uno speciale materiale antiproiettile derivato da fibre naturali e materiale organico
Realizzata dal Reparto Conversioni della Casa coreana con uno speciale materiale antiproiettile derivato da fibre naturali e materiale organico
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Altro che utilitaria: basta un minimo di fantasia e anche una piccola berlina può trasformarsi in un veicolo esclusivo, in grado di trasportare VIP e alte personalità della vita pubblica. Ultima nata (o meglio sarebbe dire: unica, dato che difficilmente si possono trovare degli esempi parlando al passato) è una serie speciale della Hyundai i10, la berlina compatta di classe medio-bassa della quale la stessa Casa coreana ha preparato un modello destinato alle alte personalità religiose.
Basata sul design della nota Mercedes G500 Papamobile, la Hyundai “religiosa” si presenta tutta bianca, e allestita con una cellula posteriore realizzata in grado di contenere una persona in piedi
All’interno di questo particolare “abitacolo”, trova posto anche un sedile a regolazione elettrica prelevato dalla Grandeur, l’ammiraglia della Casa coreana, contornato da un rivestimento esclusivo, che sostituisce il precedente, e che è stato realizzato a mano dai monaci indiani di Utta Bullacs. Il nome del tessuto? “Lenzuolo santo” (che è tutto un programma).
L’equipaggiamento di sicurezza di questa speciale Hyundai è segreto, anche se è stato comunicato che la parte superiore dell’abitacolo è stata realizzata in Armour Protected Roof Integrated Lining, un materiale realizzato con il riciclaggio di fibre naturali e materiale organico, progettato in origine per gare di motonautica in Svizzera che, se sistemato in pannelli e rivestito da uno strato di linfa vegetale, risulta più leggero e resistente del Kevlar.
Insomma: una “mini Papamobile“ molto utile per muoversi con agilità in mezzo a due ali di folla.
Paul Legg, responsabile del reparto Conversioni speciali Hyundai, spiega soddisfatto: “In tempi di crisi dei mercati, una vettura come questa rappresenta un oggetto ideale per i governanti e le alte personalità, che dimostrano di essere molto sensibili ai veicoli a basso impatto e non troppo grossi: possono apparire in pubblico senza farsi detestare se sono a bordo di veicoli extra lussuosi”.
Le vulcaniche menti del reparto Conversioni Hyundai hanno, inoltre, realizzato una speciale versione tipo Limousine della i10, lunga ben 9 metri e 75 cm, su ordinazione della rock band olandese Pork Pie. Il loro manager, Mick Etayk, ha dichiarato con arguzia: “E’ l’auto ideale per loro, ci possono stare dentro tutti e 5 e dare spettacolo al loro passaggio. Eppoi…saranno 10 occhi in una i10!”.
Complimenti alla Hyundai: quando si dice avere il fiuto per gli affari… E quando si dice “cascarci in pieno, con tutte le scarpe“! Ovviamente, questa notizia è un falso. Un “Pesce d’Aprile” che i buontemponi di Hyundai UK hanno diramato ieri. Non esiste nessuna Hyundai i10 allestita “tipo Papamobile”, le due ali di folla sono più che soddisfatte di assistere al passaggio di Joseph Ratzinger a bordo della Mercedes G500.
La città di Utta Bullacs non si trova in India (e in nessun’altra parte del mondo: non esiste). La struttura “Armour Protected Roof Integrated Lining” è un falso che più falso non si può: figuriamoci un rivestimento anti proiettili realizzato con fibre vegetali e materiale organico (…) e più resistente del Kevlar, per giunta. Assurdo, poi, se sia stato progettato per le gare motonautiche in Svizzera… La rock band olandese Pork Pie non esiste (e neanche una versione Limousine della i10, lunga quasi 10metri). Inventata di sana pianta anche la creazione del Reparto Conversioni Hyundai (assieme al suo degno dirigente, Paul Legg).
Che dire, “Pesce d’Aprile”!
