Tunisia: tempi duri per le Ferrari della “casta”

Andrea Barbieri Carones
25 Gennaio 2011
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Tunisia: tempi duri per le Ferrari della

Dopo la 599 GTB Fiorano dell’ex presidente tunisino, anche la Ferrari California di un membro del governo è stata distrutta dalla folla.

Dopo la 599 GTB Fiorano dell’ex presidente tunisino, anche la Ferrari California di un membro del governo è stata distrutta dalla folla.

Le proteste che hanno avuto luogo in Tunisia hanno cambiato il Paese con violenti scontri e rivolte. Ma hanno anche lasciato dei brutti ricordi in fatto di automobili, dato che molte sono state distrutte, incendiate o anche solo danneggiate. A farne le spese sono state anche alcune Ferrari: oltre alla 599 GTB Fiorano gialla del presidente Zine El Abidine Ben Ali – caricata mestamente su una gru dopo essere stata danneggiata – anche una Ferrari California di proprietà di un membro della famiglia dell’ex numero uno tunisino è stata resa inservibile.

In questo caso, tutto è avvenuto con meno clamore: niente esposizione mediatica, ma una scientifica e pedissequa distruzione “a mano” effettuata in un box privato, con prelevamento delle parti migliori o più rappresentative, come le ruote o i loghi del cavallino rampante, che fanno gola a ogni latitudine.

Con somma sorpresa di molti, nessuno ha pensato di prelevarla per farci un semplice giro e provare dal vivo (almeno per pochi minuti) cosa voglia dire sedersi al volante di un’auto di Maranello.[!BANNER]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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