Basta! Vendo tutto e giro in Lamborghini

Andrea Tomelleri
14 Giugno 2010
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Basta! Vendo tutto e giro in Lamborghini

Usa: Richard dopo essere stato lasciato dalla fidanzata ha venduto tutto per comprarsi una Gallardo e viaggiare per gli States. Lo fareste?

Usa: Richard dopo essere stato lasciato dalla fidanzata ha venduto tutto per comprarsi una Gallardo e viaggiare per gli States. Lo fareste?

Richard Jordan aveva tutto quello che un americano medio desidera nella sua vita: un buon lavoro, una casa nuova, diverse macchine e una fidanzata. Il protagonista di questa storia però non immaginava gli eventi che l’avrebbero presto portato ad abbandonare la sua tranquilla “middle-class-life” per seguire invece la sua passione per le auto e l’avventura.

L’inizio dell’avventura

Tutto ha inizio quando la relazione con la sua compagna finisce nel peggiore dei modi: l’amata fidanzata decide di lasciarlo di punto in bianco. Cose che capitano… si potrebbe dire, se non fosse che il nostro amico le aveva appena regalato un anello per i cinque anni di fidanzamento e aveva comprato una casa nuova seguendo i suoi gusti. “Ho comprato per noi quella casa con l’intenzione di trasferirmi ma, non appena l’ho fatto, lei se n’è andata” racconta Richard. “Così mi sono ritrovato con una casa che non mi piaceva, in un quartiere che non mi piaceva… è stata un’esperienza veramente traumatica”.[!BANNER]

A questo punto una storia di amore finito si trasforma in una nuova storia d’amore spassionato per una compagna che non avrebbe potuto mai più tradirlo… una splendida Lamborghini Gallardo da oltre 90.000 dollari. Richard pensò infatti di vendere tutto quello che ancora gli rimaneva – aveva infatti già venduto la sua piccola azienda, la vecchia casa e alcune delle sue macchine per comprare la tanto odiata casa nuova – e di regalarsi un’aggressiva Lambo nera, con cui realizzare il suo sogno di girare il paese in libertà. “Se non l’avessi fatto sarei diventato prigioniero della mia casa, di tutto, delle mie fantasie di sogno americano e di qualsiasi altra cosa potesse anche solo lontanamente chiamarsi casa”.

Suona alquanto ironica la data scelta per l’inizio della nuova vita: il 4 luglio. Il giorno che nel lontano 1776 aveva regalato l’indipendenza al popolo americano nel più recente 2006 avrebbe sancito l’inizio dell’esistenza libera di Richard Jonson. Quanti avrebbero avuto il coraggio di fare lo stesso?

Da quel momento il ragazzo inizia a viaggiare di città in città, dalle grandi metropoli fino alle più sperdute città fantasma dell’America rurale. Appena si stabiliva da qualche parte, anche nell’ultima proprietà rimastagli a Dallas, sentiva immediatamente l’esigenza di spostarsi altrove. Ben presto gli è diventato difficile pagare le spese dell’unica casa che ancora lo rendeva stanziale e ha preferito pagare la benzina della sua Lambo, l’unica che lo faceva sentire indipendente.

Il prezzo da pagare

In effetti i 512 CV sprigionati dal possente V10 di Sant’Agata Bolognese non sono proprio la soluzione più economica per girare gli sconfinati stati del Nord America. Inoltre, tanta cavalleria sotto il pedale si deve scontrare con i ridicoli limiti delle strade americane: il risultato è stato che le multe hanno cominciato a fioccare…a provarlo le 53 ricevute nel cassettino del suo cruscotto.

La maggior parte delle supercar vengono utilizzate a malapena qualche giorno a settimana, tanto che il chilometraggio medio degli esemplari in vendita su eBay si aggira intorno alle 10.000 miglia. Nulla in confronto alle 91.807 miglia percorse da Richard nel suo peregrinare senza meta, con il risultato che la vettura ha perso ora gran parte del suo valore iniziale. Ma il ragazzo non è affatto pentito della sua scelta: “Non potrei sopportare di comprare qualcosa come questa macchina e guidarla solo nei week end – spiega Richard – la differenza tra essere materialisti e non, è usare quello che hai”.

Il viaggio con il suo gioiellino a quattro ruote attraverso le poco raccomandabili periferie a stelle e strisce non è stata certo esente da rischi, tanto che Richard girava sempre armato. “Non viaggio senza pistole, sono stato in situazioni diverse così porto sempre una o due pistole con me” confida il ragazzo. Tra le tante storie di Richard c’è anche quella di quando fu arrestato dalla polizia perché pensava che fosse un corriere della droga: peccato che i poliziotti furono costretti a rilasciarlo su cauzione quando capirono di non riuscire a condurre la Lambo sul carro attrezzi senza il suo aiuto. La vicenda gli costò comunque 25.000 dollari di spese legali.

Il sogno continua?

Adesso però il sogno di Richard sembra essere giunto all’epilogo: la sua amata Gallardo ha dato per lui l’anima e ora non può più accompagnarlo nei suoi lunghissimi viaggi: dopo tutte quelle miglia senza mai un problema – “ha funzionato ogni giorno, è andata oltre le mia aspettative” – ora necessita di costosi interventi di manutenzione, pena il rischio di vederla morire definitivamente. Le sue provate finanze non gli permettono però di riservare alla vettura il trattamento che meriterebbe mentre banche non gli concedono più prestiti.

Ma Richard ha trasformato la fine del suo straordinario viaggio nell’inizio di una nuova avventura: utilizzerà la Lambo come scultura nel negozio di moto custom e superbike che ha intenzione di aprire a Dallas. La sua Gallardo nera farà bella mostra di sé nella stanza principale del suo nuovo ufficio. Nel frattempo Richard si è anche trovato una nuova ragazza. Ma ora fa un passo alla volta…

Mi vendo tutto e giro in Lamborghini

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