Chevrolet Malibu Turbo Performance Concept al Sema di Las Vegas

Valerio Verdone
22 Ottobre 2012
37 Foto
Chevrolet Malibu Turbo Performance Concept al Sema di Las Vegas

La vettura americana prende in prestito le sospensioni HiPer Strut dell’Insignia.

La vettura americana prende in prestito le sospensioni HiPer Strut dell’Insignia.

Al Sema 2012 di Las Vegas non c’è spazio per auto convenzionali e così, anche per la Chevrolet Malibu è arrivata in America la versione Turbo, più pepata e pronta a scatenarsi con 259 CV sotto il cofano. Si tratta di una variante che rende più interessante la berlina del Cravattino anche per via delle modifiche estetiche che la rendono decisamente più aggressiva.

Il corpo vettura della Malibu è stato rivisto con un kit aerodinamico dedicato che comprende uno splitter anteriore pronunciato, delle minigonne e l’immancabile spoiler posteriore. Interventi che, uniti alla nuova livrea Berlin Blue Tricoat, la rendono decisamente più intrigante. Anche l’interno ha guadagnato punti con i nuovi sedili anteriori sportivi firmati Recaro con tanto di rivestimento in pelle nero e blu con cuciture rosse a contrasto.

Le vere novità, rispetto alla generazione precedente, sono sottopelle, infatti, non troviamo un mastodontico V8 capace di pompare dei cavalli Yankee, ma un 4 cilindri 2 litri da 259 CV in grado di spingerla da 0 a 100 in 6,3 secondi. Per rimanere ancorata a terra prende in prestito le sospensioni HiPer Strut della Insignia e calza degli pneumatici  Pirelli PZero 255/35Z su cerchi da 20 pollici.

Non sappiamo se questa versione raggiungerà il mercato europeo e, più precisamente, quello italiano, ma per il momento rimane un’importante rivoluzione all’insegna del downsizing per la platea d’oltreoceano.

Chevrolet Malibu, primo contatto su strada

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