In occasione del Salone di Nuova Delhi, Ford ha svelato il nuovo EcoSport Concept, primo modello ad avere il 1.0 EcoBoost.
In occasione del Salone di Nuova Delhi, Ford ha svelato il nuovo EcoSport Concept, primo modello ad avere il 1.0 EcoBoost.
Dopo il primo teaser che ne aveva anticipato giusto un piccolo particolare della linea, il nuovo Ford EcoSport Concept è stata svelato dalla casa americana tramite la diffusione delle prime immagini ufficiali.
Si tratta di un prototipo che anticipa il nuovo SUV compatto derivato dalla stessa piattaforma della Ford Fiesta, una novità che debutterà in pubblico al Salone di Nuova Delhi la cui apertura si terrà domani nella capitale indiana.
Con le prime foto a disposizioni si può dare uno sguardo al lavoro fatto dai progettisti Ford, i quali hanno creato un crossover cinque porte dalla linea moderna, caratterizzato da un frontale alto dominato dall’ampia presa d’aria anteriore di forma trapezoidale sopra alla quale si trova la sottile linea che ingloba il logo Ford e unisce idealmente i sottili gruppi ottici con luci a LED.
Nella vista di profilo la vettura appare decisamente equilibrata e ben proporzionata, con una fiancata solcata da due linee tese che viaggiano parallele alla linea di cintura, mentre il posteriore si segnala per la presenza della ruota di scorta esterna, caratteristica tipica dei fuoristrada, specie di quelli di qualche anno fa.
Come già ampiamente previsto, la Ford EcoSport avrà a disposizione la nuova unità 1.0 EcoBoost a tre cilindri che in questo caso dovrebbe erogare una potenza di 118 cavalli (il costruttore assicura che il cosiddetto “turbo lag”, cioè il ritardo nella risposta alle sollecitazioni dell’acceleratore tipico di molti motori turbo, sarà assente) e una coppia massima di 170 Nm tra i 1.300 e i 4.500 giri al minuto, per prestazioni che, a detta del costruttore dell’Ovale Blu, lo pongono a livello dei migliori 1.6 a benzina. Punto forte di questo motore con blocco in ghisa e inedito sistema di raffreddamento saranno inoltre i consumi e le emissioni di CO2, le quali non dovrebbero superare i 140 g/km.
L’esordio in India testimonia come questo modello abbia nei mercati emergenti la propria terra di conquista principale, tanto che la commercializzazione inizierà proprio sul mercato indiano, per poi proseguire in oltre cento mercati nel mondo compresi quelli europei.
