Uno studio dell’Università di Edimburgo ha dimostrato che le nanoparticelle emesse dai motori diesel sono pericolose, soprattutto per il cuore.
Uno studio dell’Università di Edimburgo ha dimostrato che le nanoparticelle emesse dai motori diesel sono pericolose, soprattutto per il cuore.
Motori Diesel e salute non vanno d’accordo. A lanciare l’allarme è l’Università di Edimburgo, che ha pubblicato uno studio che mette in stretta correlazione le nanoparticelle emesse dai veicoli a gasolio e gli attacchi di cuore, provocati dai coaguli di sangue derivanti dall’inquinamento dell’aria.
L’ateneo scozzese ha monitorato diversi volontari residenti in aeree urbane confrontando le reazioni fra coloro che erano stati a contatto con i gas di scarico dei motori Diesel, che contengono particelle grandi un millesimo di millimetro che penetrano direttamente nei polmoni influenzando la pressione del sangue e trasportando direttamente nelle cellule delle sostanze notoriamente dannose per l’organismo umano.
La soluzione del problema? “Ancora non l’abbiamo trovata – ha detto Jeremy Pearson della British Heart Foundation – anche se la via per raggiungerla passa attraverso l’eliminazione di tali nanoparticelle dai gasi di scarico dei veicoli a motore, magari intervenendo alla radice ossia eliminando le sostanze che le generano o obbligando i costruttori ad aggiungere nei tubi di scappamento dei filtri o dei dispositivi che non le facessero uscire nell’aria”.
Non raggiungono questo scopo i filtri antiparticolato, che riducono solo il diametro delle particelle rendendole ancora più insidiose per i polmoni.