La Banca europea per gli investimenti ha finanziato Fiat con 250 milioni. Obiettivo: migliorare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di CO2.
La Banca europea per gli investimenti ha finanziato Fiat con 250 milioni. Obiettivo: migliorare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di CO2.
La Banca Europea per gli investimenti ha concesso alla Fiat un prestito da 250 milioni di euro nell’ambito del programma ECTF (European clean transport facility), che comprende finanziamenti ai costruttori che dimostrino di avere progetti per ridurre l’inquinamento da CO2. Le Case si sono già messe al lavoro, anche perché nel 2015 entrerà in vigore una norma comunitaria, che prevede la quantità media di diossido di carbonio emessa dalle auto in listino non superi i 130 g/km. Ma il Lingotto vuole fare ancora meglio e raggiungere i 122/123 g/km nel 2015 e i 95 g/km nel 2020.
L’azienda torinese, in realtà, è già all’avanguardia in Europa per quanto riguarda le emissioni, visto che già nel 2010 i modelli in listino registravano un livello medio di CO2 pari a 123,1 g/km
Il progetto finanziato, si legge in particolare, “riguarda i centri di ricerca e sviluppo di Fiat SpA in Italia ed è mirata all’incremento dell’efficienza energetica sia grazie alla riduzione di emissione di anidride carbonica dei motori sia attraverso lo studio di nuove strutture delle vetture”. In dettaglio, grazie a questo prestito la Fiat continuerà la ricerca sullo sviluppo dei motori a gas e di quelli ibridi.
Questo finanziamento arriva a 2 anni di distanza di quello del 2009, che fu di 400 milioni di euro, concesso da Bruxelles sempre con lo stesso obiettivo.
