La Casa svedese diventerà in parte cinese? La Geely offre 2 miliardi di dollari a Ford. Obbiettivo: produrre un milione di Volvo l’anno
La Casa svedese diventerà in parte cinese? La Geely offre 2 miliardi di dollari a Ford. Obbiettivo: produrre un milione di Volvo l’anno
Una delegazione di dirigenti della Casa cinese Geely in questi giorni si trova in Svezia per discutere assieme a Ford i termini della cessione del marchio Volvo: un progetto che, se andrà in porto, avrà una importanza epocale, perché permetterebbe alla Casa svedese di risollevare il volume di vendite e al Gruppo cinese di inaugurare uno stabilimento Volvo nel proprio paese.
Va detto, a questo proposito, che l’iter di acquisizione della Volvo è ancora lontano dall’essere completato. La Geely, scelta da Ford come principale candidata per la cessione del marchio Volvo, ha fra i suoi piani di rilancio il raggiungimento, nel breve – medio termine (entro 5 anni), del milione di veicoli venduti all’anno. Una cifra due volte e mezzo superiore rispetto alle 400.000 unità vendute attualmente.
L’obbiettivo strategico per Geely è di incrementare le vendite di Volvo procedendo di pari passo con la prevista crescita dei mercati in Europa, negli Stati Uniti e in Cina. Paese, quest’ultimo, che può ancora garantire un ampio serbatoio di clientela: secondo i dirigenti Geely, con l’inaugurazione di un impianto di produzione in Cina, la vendita delle Volvo potrà raggiungere le 200.000 unità all’anno. Un volume sedici volte maggiore paragonato alle 12.500 attuali.[!BANNER]
I termini economici dell’accordo prevedono un investimento da parte di Geely di 2 miliardi di dollari, che sarebbero ottenuti con l’aiuto di banche e finanziatori locali. Meno, molto meno rispetto ai 6,4 miliardi di dollari che Ford aveva investito nel 1999. C’è, tuttavia, da tenere presente la questione legata alla proprietà dei diritti intellettuali: Ford, infatti, è disposta a cedere alla Geely il marchio Volvo se le verrà dato campo libero nell’utilizzazione delle tecnologie della Casa svedese, fra le più avanzate del settore e, dunque, fiore all’occhiello del marchio.