Volkswagen, via all’accordo: riprende la produzione di Golf e Passat

Francesco Giorgi
24 Agosto 2016
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Volkswagen, via all'accordo: riprende la produzione di Golf e Passat

Trovata l’intesa con CarTrim ed ES Automobilguss per la fornitura di componenti interrotta nei giorni scorsi. Gli impianti ripartono.

Trovata l’intesa con CarTrim ed ES Automobilguss per la fornitura di componenti interrotta nei giorni scorsi. Gli impianti ripartono.

Gli impianti fermati la scorsa settimana potranno tornare ad essere operativi. E per i dipendenti riprenderanno i turni regolari. Lo comunicano in queste ore i vertici Volkswagen, al termine di sette giorni difficili per il Gruppo di Wolfsburg, che aveva deciso di sospendere le linee di produzione di Golf e Passat in alcuni stabilimenti (tutti in Germania) come conseguenza dell’interruzione di fornitura, da parte di due aziende dell’indotto, di componenti trasmissione e parti abitacolo, che avevano portato al blocco delle linee di montaggio.

Nelle scorse ore, al contrario, è stato raggiunto un accordo fra la stessa Volkswagen e i due supplier CarTrim ed ES Automobilguss (entrambe facenti capo al Gruppo Prevent GmbH e specializzate, rispettivamente, nella produzione di componenti in ghisa per le scatole cambio e rivestimenti dei sedili): appunto, le due aziende che, con la sospensione delle consegne di parti staccate, avevano di fatto costretto VW a decidere un momentaneo stop alle linee di produzione per Volkswagen Golf (a Zwickau e Wolfsburg) e Passat (a Emden), mentre per le linee di assemblaggio componentistica di Kassal, Braunschweig e Salzgitter era stata decisa una riduzione negli orari di lavoro.

La notizia è stata resa nota da un portavoce di Wolfsburg, il quale ha annunciato che entrambe le aziende del Gruppo Prevent hanno accettato la ripresa delle spedizioni: “Dopo sei giorni di stop, la produzione potrà riprendere in maniera graduale”, indica una nota congiunta. Nella quale, tuttavia, non si fa notizia in merito ad ulteriori dettagli sui contenuti dell’agreement.

La buona notizia è tutta per i dipendenti: 28.000 unità che per tutta la scorsa settimana hanno dovuto lavorare ad orari ridotti a causa della mancanza di componenti staccate per l’assemblaggio di VW Golf e Passat (ciò che, in sostanza, aveva provocato il fermo alle linee di montaggio) e che, adesso, potranno tornare agli impianti di produzione a orari pieni.

La scorsa settimana, aveva suscitato scalpore la notizia dello stop alla fornitura di componentistica OE (e che riguarda l’assemblaggio di Volkswagen Golf, ma anche di Passat), sospesa nei primi giorni di agosto in seguito all’accusa, da parte delle due aziende fornitrici nei confronti di Volkswagen, di avere cancellato “Senza alcuna indicazione precisa”, e senza il pagamento di alcuna penale (si parlava di 58 miliardi di euro, secondo alcune fonti tedesche: le parti in causa avrebbero tuttavia avviato a brevissimo termine una discussione per giungere quanto prima a una soluzione, il cui risultato è quanto si apprende in queste ore), alcuni contratti di fornitura, nonostante l’ordine di ripresa delle forniture avanzato dal Tribunale civile di Brunswick.

Secondo quanto avanzato da Automotive News Europe, che a sua volta citava alcune fonti anonime vicine alle aziende interessate, gli accordi – un monte ordinazioni da 500 milioni di euro – comporterebbero la consegna delle forniture a partire dall’inizio del 2017: un impegno verso il quale CarTrim avrebbe già provveduto con un primo riassetto delle proprie linee produttive. 

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