Dieselgate, Vokswagen: un primo via libera dai giudici Usa

Francesco Giorgi
27 Luglio 2016
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Dieselgate, Vokswagen: un primo via libera dai giudici Usa

La Corte distrettuale del nord della California concede un primo “via libera” al programma di accordo tra Volkswagen e le autorità federali.

La Corte distrettuale del nord della California concede un primo “via libera” al programma di accordo tra Volkswagen e le autorità federali.

Un giudice distrettuale californiano ha concesso un parere favorevole all’agreement intercorso tra Volkswagen, le autorità federali Usa e le associazioni di consumatori: in questo modo, c’è un primo “OK” al programma redatto dai vertici di Wolfsburg relativo al risarcimento dei clienti Volkswagen e Audi proprietari di esemplari equipaggiati con l’unità 2.0 Tdi coinvolta alla fine di settembre 2015 nel “Dieselgate”, lo scandalo delle emissioni degli ossidi di azoto manipolate in laboratorio.

Il primo “via libera” – susseguente alla prima comunicazione del maxi programma rivolto ai clienti, comunicato da Volkswagen a fine giugno –  è arrivato dal giudice Charles R. Breyer, del tribunale del Distretto nord della California, dopo avere ascoltato i rappresentanti legali di Volkswagen e delle autorità federali. Il prossimo passaggio riguarderà l’audizione delle rappresentanze dei consumatori, fissata per il prossimo 18 ottobre.

Non si tratta, dunque, di una sentenza definitiva. Tuttavia, il “disco verde” da parte del giudice distrettuale californiano permette al Gruppo Volkswagen di proseguire il proprio iter di individuazione degli autoveicoli venduti negli Usa ed equipaggiati con i Tdi EA189, con l’obiettivo di informare i rispettivi proprietari sulle possibilità da intraprendere: buy – back dell’autovettura (ovvero, riconsegna del veicolo alla Casa costruttrice), proseguire il leasing senza alcuna penale oppure procedere all’aggiornamento gratuito della carta di circolazione per ottemperare alle regolamentazioni anti – inquinamento, previo parere favorevole da parte delle autorità statunitense (EPA – Environmental Protection Agency) e californiana (CARB – California Air Resources Board).

Questi i modelli equipaggiati con il 2.0 Tdi inclusi nel programma di accordo: Audi A3 (Model Year 2010 – 2013 e 2015), Volkswagen Golf (Model Year 2010 – 2015), Volkswagen Beetle (Model Year 2013 – 2015), Volkswagen Passat (Model Year 2012 – 2015) e Volkswagen Jetta (Model Year 2009 – 2015).

Oltre a ciò, il Gruppo Volkswagen offrirà ai clienti un indennizzo economico, oscillante fra 5.100 e 10.000 dollari a testa (la cifra varierà a seconda del valore e dell’anzianità del singolo esemplare), secondo l’accordo di programma fra la stessa VW e le autorità Usa (comunicato lo scorso 28 giugno) che ammonta a 14,7 miliardi di dollari (circa 13 miliardi 365 milioni di euro), che in base a quanto anticipato nelle scorse settimane verrebbe suddiviso fra riacquisto e risarcimento a ciascun singolo proprietario.

Esiste un sito Web, creato per svolgere funzioni di riferimento per i consumatori: le fasi del programma potranno essere seguite accedendo all’indirizzo www.VWCourtSettlement.com.

La fase operativa, comunica Volkswagen in queste ore, prosegue inoltre con l’obiettivo di “Ottenere il prima possibile l’approvazione di una soluzione tecnica per i veicoli con motore 3.0 TDI V6 interessati”: si tratta di circa 80.000 unità.

 

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