Maserati pronta a sfidare Porsche e Bentley

Francesco Donnici
24 Ottobre 2011
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Maserati pronta a sfidare Porsche e Bentley

Maserati avrà il compito di sfidare Porsche e Bentley, mentre Ferrari rimarrà un brand di nicchia estremamente esclusivo.

Maserati avrà il compito di sfidare Porsche e Bentley, mentre Ferrari rimarrà un brand di nicchia estremamente esclusivo.

Il brand Maserati avrà il compito di sfidare Case automobilistiche sportive come Porsche e Bentley, grazie all’introduzione nel prossimo futuro di nuovi ed interessanti modelli, mentre Ferrari resterà un nobile marchio di nicchia, destinato a produrre poche migliaia di vetture ogni anno. Ad affermarlo è stato l’amministratore delegato del Gruppo Fiat, Sergio Marchionne, che in una lunga intervista rilasciata all’autorevole Automotive News, ha svelato i futuri piani commerciali dei due costruttori italiani di supercar.

Maserati: obiettivo 60.000 unità annue

Le strategie del Gruppo italiano si sono quindi delineate in modo semplice e razionale, affidando alla Maserati il compito di lanciare modelli ad alte prestazioni, ma a larga tiratura, sulla falsa riga di Porsche Cayenne, dell futuro SUV Bentley o delle berline sportive dome Aston Martin Rapide e Porsche Panamera. Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi e sfruttare al massimo il DNA lussuoso ed esclusivo della Casa del Tridente, Marchionne punterà ad incrementare di circa 10 volte la produzione della Maserati, passando dalle 5.675 vetture distruibuite lo scorso anno, a circa 55.000 – 60.000 unità annue.

Nel prossimo futuro tre nuovi modelli

Il consistente aumento della produzione Maserati passerà per il lancio di tre nuovi modelli che si andranno ad aggiungere alle attuali GranTurismo e GranCabrio. Il primo modello della rinascita Maserati sarà il nuovo SUV Kubang, presentato recentemente allo scorso Salone di Francoforte e pronto per il debutto commerciale nel 2013. Subito dopo arriverà il turno della nuova Maserati Quattroporte, che verrà completamente rinnovata nello stile e nei contenuti rispetto all’attuale generazione, grazie ad un generoso aumento delle dimensioni esterne ed interne della vettura e all’utilizzo di nuovi motori ancora più prestanti. Infine il marchio modenese lancerà anche un’inedita berlina di segmento E, lunga circa 4,90 metri e dotata di propulsori V6 e V8, sia benzina che diesel.

 

Ferrari: meno di 10.000 vetture l’anno

Il top manager italocanadese ha nuovamente sottolineato il ruolo della Casa del Cavallino Rampante, che rimarrà cirscoscritto nella creazione di super sportive coupè e spider di altissima gamma, senza sconfinare in segmenti di grande successo come quello dei SUV e delle berline sportive, considerati poco “nobili” per la Casa di Maranello. In futuro gli obiettivi commerciali della Ferrari si stabilizzeranno infatti a 10.000 unità prodotte ogni anno, ovvero numeri leggermente superiori alle 7.000 unità previste per la produzione di quest’anno, e alle “sole” 6.573 vetture distribuite in tutto il mondo nel 2010. Secondo Marchionne, una produzione superiore alle 10.000 unità metterebbe in pericolo l’integrità del marchio Ferrari, considerato dai clienti, dagli appassionati e dagli addetti ai lavoro, un patrimonio unico ed assolutamente esclusivo. Di conseguenza un aumento della sua diffusione rischierebbe di offuscare la popolarità del Cavallino Rampante, minandone irrimediabilmente la fama acquisita nel corso della sua lunga storia.

Maserati Kubang al Salone di Francoforte 2011

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