Pininfarina: una supercar elettrica nel 2020

Francesco Giorgi
14 Aprile 2018
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Il primo atto dall’acquisizione di Pininfarina da parte della holding indiana arriverà fra un paio di anni: sarà una hypercar da 1.500 CV ed autonomia estesa. L’annuncio al Rome e-Prix di Formula E.

Nelle ore che precedevano il Rome e-Prix, il “circus” della Formula E che ha fatto tappa a Roma, una ghiotta notizia ha serpeggiato nei paddock delle monoposto elettriche: il “brand” Automobili Pininfarina è realtà. Con questo atto, i vertici del Gruppo con sede a Cambiano – la cui maggioranza delle quote capitale (il 76%) era stata acquisita a fine 2015 dalla holding Mahindra: un’operazione da 50 milioni di euro con 110 ulteriori milioni di garanzie sui debiti dell’azienda – si presenterà sul mercato, in un’ottica a breve-medio termine, forte di una notevole eredità di engineering, nello specifico l’expertise maturato da Mahindra in qualità di competitor “ufficiale” in Formula E.

Obiettivo dichiarato dai “piani alti” del colosso indiano e da Paolo Pininfarina, presidente del Gruppo che al recentissimo Salone di Ginevra ha presentato in anteprima i prototipi HK GT Concept ed H2 Speed, è relativo allo sviluppo di un primo modello di supercar a propulsione 100% elettrica, i cui dettagli tecnici sono stati resi noti “a grandi linee”, in attesa di maggiori approfondimenti che arriveranno nei mesi prossimi. Secondo le prime indicazioni di massima, la vettura chiamata a rappresentare il modello di ingresso del marchio Automobili Pininfarina sul mercato sarà una “hypercar”, come detto alimentata da un modulo powertrain elettrico, da “oltre 1.500 CV” di potenza e autonomia estesa (si parla di non meno di 500 km).

Ci sarà tempo per parlarne più diffusamente: il debutto della supercar a zero emissioni di Automobili Pininfarina è atteso per il 2020. La produzione sarà a tiratura limitata: dovrebbero esserne programmate una novantina di unità, “ovviamente” da destinare ad un ristretto “club” di facoltosi enthusiast della nuova guida eco friendly, emission-free e dalle funzionalità tecnologiche sviluppate dall’esperienza del Gruppo indiano nella serie internazionale Formula E. A questo proposito, l’edizione online del magazine di oltremanica Autocar riferisce che la supercoupé Automobili Pininfarina che vedremo fra due anni porterà in dote una piattaforma modulare progettata dalla factory artigianale croata Rimac in partnership con i tecnici Mahindra impegnati in Formula E.

Relativamente all’organigramma della newco, che avrà sede a Monaco di Baviera (tuttavia la produzione delle vetture avverrà a Torino), Automobili Pininfarina sarà guidata da Michael Perschke, già dirigente in Audi e Daimler-Benz. Responsabile della Divisione Design sarà Luca Borgogno, progettista ex Pininfarina e Lamborghini.

La notizia relativa all’annuncio di una supercar elettrica da sviluppare entro il 2020 costituisce, per il mondo del comparto automotive hi-tech, una conferma alle prime “voci di corridoio” che erano trapelate nell’estate del 2016: una dichiarazione del presidente Anand Mahindra, rilasciata ai taccuini di Auto Express, poneva l’accento su uno studio di fattibilità  volto alla realizzazione di una inedita vettura ad alte prestazioni e provvista di motore elettrico. Del resto, la indiana Mahindra – al pari di molti altri big player – rivolge da tempo la propria attenzione verso la mobilità eco friendly, come dimostrato, in un recente passato, dalla citycar elettrica e2o, veicolo urbano elettrico che viene costruito negli impianti indiani di Bangalore e portato al debutto europeo in Gran Bretagna due anni fa esatti.

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