Volvo XC40: al debutto l’unità Drive-E a tre cilindri

Francesco Giorgi
20 Febbraio 2018
17 Foto
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Rivoluzione nell’engineering del marchio svedese: il nuovo “medium-SUV” XC40 porterà in dote anche una inedita motorizzazione 1.5 turbo tricilindrica T3, a breve funzionale per la variante ibrida plug-in.

Dal “downsizing” in chiave di risparmio di peso e maggiore semplicità di costruzione, al “nuovo downsizing”, visto come una tecnologia di motorizzazione sviluppata per offrire anche nuove modularità di propulsione elettrificata: dall’economia di scala alle future strategie hi-tech.

Ecco, in estrema sintesi, il biglietto da visita con il quale Volvo presenta l’inedito motore della “famiglia” Drive-E a tre cilindri: verrà impiegato a bordo del recentissimo SUV XC40 – modello con il quale il marchio di Goteborg marca il proprio ingresso nel segmento degli “Sport Utility” compatti alto di gamma -, assume una rilevante connotazione storica in quanto rappresenta la prima unità a tre cilindri prodotta dalla Casa svedese (dal 2010 nell’orbita della holding cinese Geely) nei suoi 91 anni di storia, ed assume un particolare significato tecnico poiché – indica una nota Volvo diramata in queste ore – è stato progettato per costituire, nei prossimi anni, la “base termica” nei nuovi modelli a propulsione ibrida plug-in “Twin Engine”.

Il nuovo tricilindrico Drive-E di Volvo va ad ampliare, dal punto di vista delle proposte di mercato globali, le unità di pari frazionamento PureTech di PSA (1.0 e 1.2), 1.0 EcoBoost di Ford, 1.5 di Bmw-MINI, 1.0 TSI VW, TCe di Renault, nonché le unità 3 cilindri Opel, Honda e Hyundai-Kia, Suzuki e Toyota: un “club di minimotori” che per lunghi anni (ricordiamo, andando più indietro nel tempo, le “storiche” realizzazioni Dkw e, più recentemente, il 3 cilindri Daihatsu da 993 cc che in Italia equipaggiò la gamma Innocenti Mini sotto la guida De Tomaso prima, e passata poi nel “portfolio” Fiat) vennero da molti percepiti come “motori zoppi”, ovvero caratterizzati da vibrazioni superiori rispetto ai “fratelli maggiori” a quattro cilindri.

L’evoluzione delle tecnologie automotive ha dimostrato che, con il tempo, anche determinati “difetti” considerati congeniti possono essere superati con l’impiego di componenti aggiornati (contralberi più precisi, sistemi di iniezione ad alta pressione, anche i gruppi-trasmissione a maggiormente frazionati e la sovralimentazione per consentire alle unità tre cilindri di “girare più basse” a tutto vantaggio di una maggiore elasticità di funzionamento), tanto da considerare, nella attuale produzione, i tre cilindri come parti integranti delle più recenti proposte di mercato.

Così come l’unità Bmw, anche il nuovo Volvo Drive-E a tre cilindri presenta una cubatura di 1.500 cc. Ribattezzata T3, la motorizzazione tricilindrica di Goteborg è stata sviluppata dai tecnici svedesi essenzialmente intervenendo sulla architettura modulare della gamma Drive-E a quattro cilindri (come già avvenne negli anni 80 con i motori modulari prodotti dalla italiana VM, è sufficiente – almeno in linea teorica – “tagliare una fetta” per ottenere motori ulteriormente frazionati).

In un primo momento, il nuovo Drive-E 1.5 tre cilindri equipaggerà il nuovo “compact-SUV premium” Volvo XC40 (qui il nostro primo contatto) in abbinamento con un cambio manuale a sei rapporti; dal 2019, le proposte si amplieranno, con l’arrivo – in alternativa – di una trasmissione ad otto rapporti.

Il nostro nuovo tre cilindri rappresenta un’entusiasmante novità ingegneristica per la XC40 e per Volvo Cars in generale – osserva Alexander Petrofski, senior director del Cluster 40 di Volvo Cars – Questo motore dalla struttura compatta ci garantisce la flessibilità di cui abbiamo bisogno per poter offrire ulteriori varianti di motorizzazione agli acquirenti della XC40”.

Una dichiarazione, questa avanzata dal dirigente tecnico di Goteborg, che trova conferma nella notizia che l’unità T3 dal gruppo blocco-testa in alluminio e ad iniezione diretta, in grado di erogare una potenza nell’ordine di 156 CV, verrà proposta a bordo di Volvo XC40 insieme alle varianti turbodiesel D3 da 150 CV e benzina T4 da 190 CV (in un programma a breve termine, anche come motore complementare ad un modulo ibrido plug-in Twin Engine): una lineup che consentirebbe a Volvo di abbassare la soglia d’accesso alla nuova “famiglia” XC40, che al momento del debutto sul mercato viene offerta in una gamma di quattro allestimenti. Si tratta, nello specifico, delle configurazioni-lancio “Momentum” ed “R-design”, la declinazione “base” e il modello alto di gamma “Inscription”.

Per quest’ultima, la dotazione di serie propone, fra gli altri, set di cerchi da 18”, 19” e 20” (a scelta), esclusive piastre paracolpi, la calandra con griglia “a nido d’ape”, le cornici cromate ai finestrini, e una tavolozza di tinte carrozzeria specifiche; per l’abitacolo, pomello della leva cambio in cristallo e modanature in legno, introdotte per la prima volta da Volvo nelle rifiniture del “medium-SUV” XC60. Saranno altresì proposti numerosi kit e “pacchetti” di personalizzazione.

Volvo XC40, presentato a Milano all’inizio dello scorso autunno, viene prodotto da novembre 2017 nelle linee di assemblaggio Volvo di Ghent (Belgio). “Base di partenza” è la piattaforma modulare CMA-Compact Modular Architecture, sviluppata in partnership con Geely e, per Volvo, centrale nei programmi di sinergia ed economia di scala necessari per l’operatività nel segmento delle “Luxury Compact”: il nuovo pianale andrà a costituire l’”ossatura” di tutti i prossimi modelli della gamma Serie 40. L’equipaggiamento, studiato dai tecnici svedesi in ossequio alla apprezzata attenzione posta da Volvo per le rifiniture, la sicurezza e le soluzioni più pratiche per il benessere di conducente e passeggeri – comprende, fra gli altri, un utile cestino per i rifiuti collocato all’interno della consolle centrale, gli immancabili vani segreti sotto i sedili, e due schermi: uno, da 9”, nella stessa consolle, per il controllo delle funzionalità multimediali; il secondo, da 12.3”, per la strumentazione digitale. L’assistenza alla guida si avvale dei dispositivi Pilot Assist, Cross Traffic Alert con telecamere a trecentosessanta gradi, Run-off Road Protection & Mitigation a tutela degli occupanti in caso di uscite di strada e la frenata autonoma d’emergenza con funzione City.

Volvo XC40, motore T3 tre cilindri e allestimento Inscription: immagini ufficiali

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Volvo XC40: video e scheda tecnica

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