Nuova Maserati Quattroporte Sport GT S

Redazione
18 Gennaio 2009
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Nuova Maserati Quattroporte Sport GT S

Al NAIAS il Tridente presenta la nuova variante sportiva della berlina Quattroporte: lusso e sportività in salsa modenese

Al NAIAS il Tridente presenta la nuova variante sportiva della berlina Quattroporte: lusso e sportività in salsa modenese

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Esistono in natura forme così compiute da rendere inimmaginabile qualsiasi evoluzione che non  ne comprometta irrimediabilmente l’equilibrio formale e l’efficienza. Non è così per Maserati, che con la nuova Quattroporte Sport GT S, punta a superare i fasti della generazione precedente. La nuova Quattroporte Sport GT S vede la luce a Detroit nel 70° anniversario della prima vittoria Maserati a Indianapolis.

Design e propulsore aggiornati

Nell’odierna versione “GT S”, la consueta allure della berlina modenese sublima nella quintessenza di eleganza e sportività, grazie a sostanziali e mirati interventi. Un sapiente maquillage riattualizza l’appeal della vettura conferendole un dinamismo più accentuato. L’inedito profilo dei paraurti, i cerchi in lega da 20″ dedicati e la nuova calandra, da cui risulta ora più evidente la parentela con la Granturismo (grazie alle alette brunite e convesse disposte in posizione verticale), sottolineano la vocazione corsaiola della Quattroporte Sport GT S, che riceve una generosa iniezione di potenza sotto il cofano, dove scalpitano i 440 CV a 7000 giri/min del nuovo propulsore 4.7 V8, in grado di erogare una coppia pari a 400 Nm a 4750 giri/min.

Capace rispettivamente di 10 CV in più del motore che equipaggia la Quattroporte S e di 25 CV in più del “vecchio” 4.2 V8 che ne spinge tuttora l'”entry level”, la nuova motorizzazione, derivata dalla Granturismo, consente alla “GT S” di raggiungere i 285 km/h, facendole toccare i 100 km/h nell’arco di appena 5,1 secondi. Valori di assoluto rilievo, frutto di un radicale ripensamento dell’impianto di scarico racing, i cui terminali ellittici promettono di sprigionare un sound che parla il dialetto modenese.

Non proprio parchi, benchè perfettamente in linea con le prestazioni, sono i consumi, che la Casa emiliana quantifica in 9 litri/100 km nel ciclo urbano, 10,5 lt/100 km nell’extraurbano e 14,7 lt/100 km nel combinato.

Una guida estremamente reattiva è assicurata dalla nuova taratura delle sospensioni, ulteriormente irrigidite del 30% sulla parte anteriore e del 10% al posteriore, con una riduzione dell’altezza dal suolo rispettivamente di 10 mm e di 25 mm: modifiche che, unitamente a una ripartizione dei pesi leggermente sbilanciata verso l’estremità posteriore (51%)  preannunciano una sostanziale riduzione dei trasferimenti di carico e un assetto più stabile durante i cambi di direzione.

Un sistema di frenatura ad alte prestazioni, appositamente concepito dalla Brembo, assicura saldamente le redini di questo purosangue alla mano del suo gentleman driver, servendosi di dischi freno da 360 mm che beneficiano della tecnologia dual-cast, un particolare processo costruttivo che abbina le prestazioni alle alte temperature della ghisa sulla superficie frenante alla leggerezza del mozzo in alluminio. Il programma di stabilità Maserati (MSP) integra inoltre i classici sistemi di sicurezza ABS ed EBD.

Lusso sportivo

Ma nel DNA di Maserati non ci sono solo i muscoli: un ricco assortimento di chicche tecnologiche  e finezze sartoriali tiene fede alla tradizione del Gran Turismo in salsa modenese, improntata da sempre a un’esperienza di guida che fa del comfort il proprio punto di forza.

La nuova trasmissione automatica ZF a 6 rapporti con paddles al volante lavora in combinazione con il software MC Auto-Shift che è programmabile in tre differenti opzioni di funzionamento: “manual mode”, “manual sport” e “auto sport”. La fanaleria anteriore sfrutta l’impareggiabile luminosità dello xenon, associata al sistema Adaptive Light Control, che agisce sulla direzione del fascio luminoso variandone l’inclinazione fino a un massimo di 15° per garantire una visibilità ottimale in curva ma, per ragioni di sicurezza, il sistema si disinserisce automaticamente quando la vettura supera i 120 km/h. La tecnologia LED, dedicata alla luce di marcia diurna, equipaggia i gruppi ottici anteriori e posteriori.

All’interno dell’abitacolo si respira un’atmosfera da business class, dove la profusione di pellami e materiali pregiati che da sempre circonfonde gli abitacoli del Tridente, si contamina felicemente con finiture dal sapore hi-tech. Ne deriva un inedito mix che conferisce all’ambiente un look marcatamente performante senza scendere a compromessi con l’eleganza.

I sedili avvolgenti che rappresentano sullo schienale la stilizzazione della “M” di Maserati, sono arricchiti  nella parte interna dall’inserto sportivo in alcantara traforato che riveste anche i fianchetti, il bracciolo anteriore, il volante e il pomello del cambio. Ai toni caldi delle modanature in legno pregiato che equipaggiano le altre versioni la “GT S” contrappone l’algida lucentezza del Titan Tex, materiale tecnico costituito da una trama in fibra di titanio ultra leggera. L’abitacolo è ulteriormente impreziosito dall’impiego misurato di cromature che sottolineano i profili della strumentazione di bordo e dei bilancieri al volante.

A completare le finiture di bordo la classica targhetta sulla plancia, raffigurante nome del modello e numero di serie. Praticamente infinite le possibilità di personalizzazione consentite dalla miriade di combinazioni cromatiche tra selleria, verniciatura e finizioni. La nuova Maserati Quattroporte Sport GT S esordisce a Detroit gettando un guanto di sfida che colpisce trasversalmente la categoria delle ammiraglie e quella delle supersportive, all’insegna  di un fascino quasi artigianale, tipicamente italiano che nasconde sotto le curve sinuose di una elegante berlina il temperamento di una sportiva di razza.

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