Mercedes Classe E Coupé

Redazione
18 Febbraio 2009
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Mercedes Classe E Coupé

Anche l’ammiraglia di Stoccarda a Ginevra si fa coupé: emissioni ridotte con i nuovi propulsori 2 litri benzina e diesel e tanta sportività

Anche l’ammiraglia di Stoccarda a Ginevra si fa coupé: emissioni ridotte con i nuovi propulsori 2 litri benzina e diesel e tanta sportività

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Facendo un salto di quindici anni nel passato nessuno ci crederebbe: Mercedes che propone nella propria gamma una variante coupé per la Classe E, il simbolo per decenni della berlina tre volumi, quattro porte di scuola teutonica.

Segno che i tempi cambiano, l’importante è anticiparli. La Casa di Stoccarda ha percepito questa tendenza alla sportività, cercando quel dinamismo estetico che non vuole tralasciare la comodità delle berline da cui spesso proviene l’acquirente.

Il risultato sarà sotto i riflettori di Ginevra: anche la Classe E, fiore all’occhiello nella produzione di Stoccarda, ammorbidisce le linee, “perde” due porte e strizza l’occhio a chi, di tre volumi, non ne vuole più sapere.

La linea ripropone alcuni stilemi della Casa, come la generosa stella a tre punte sulla calandra, i fari sdoppiati e l’assenza di montanti per le portiere (come una cabriolet), mentre vengono reinterpretate le fiancate e il posteriore, in un abile mix di linee e scalfature che hanno il pregio di mascherare dimensioni adeguate ad un abitacolo di segmento superiore. Il risultato è una linea davvero filante, consacrata da una vecchia conoscenza, il Cd (parente stretto del Cx), che scende a 0,24.

Tecnologicamente Mercedes ha scelto ancora una volta la via del leader: gli interni hanno sedili pluriregolabili elettricamente, dotati a richiesta di supporti pneumatici per variare la forma di supporto lombare e laterale. Per l’assetto è stato progettato un sistema adattivo che varia la rigidità in base alla situazione di guida: lo sterminato numero di sensori non limita la sua utilità alle situazioni di emergenza, ma comunica continuamente lo stile di guida e gestisce il carattere di sospensioni e sterzo per trovare costantemente il giusto compromesso.

Sul piano della sicurezza la Casa di Stoccarda propone le stesse soluzioni dei modelli top di gamma: dall’Attention Assist che misura lo stato di vigilanza del conducente prevenendo il rischio di colpi di sonno, al sistema Pre-Safe che allerta i sistemi di sicurezza passiva (per esempio pretensionando le cinture) quando ABS o ESP entrano in funzione. Il sistema Pre-Safe può essere abbinato a sensori radar che intervengono sull’impianto frenante, arrivando ad arrestare il veicolo per evitare collisioni o tamponamenti.

L’interminabile lista di dotazioni dedicate alla sicurezza include un Active Bonnet (cofano motore attivo) che riduce le lesioni in caso d’investimento, cinture di sicurezza con pretensionatore e limitatore di ritenuta, poggiatesta attivi e fari allo xeno che orientano il fascio in curva.

Le motorizzazioni non potevano essere da meno, ed infatti hanno ricevuto importanti affinamenti per ridurre consumi ed emissioni inquinanti. Tra le varie versioni spicca il quattro cilindri benzina 2 litri ad iniezione diretta, totalmente nuovo, affiancato dal “fratello” a ciclo Diesel che vanta emissioni ridottissime, al di sotto dei 140 g/km di CO2. Verso l’alto c’è l’imbarazzo della scelta, con motori V6 benzina o diesel e il poderoso V8 5 litri che non tarderà a farsi raggiungere dalla versione AMG.

La Classe E Coupé arriverà a breve nei concessionari a prezzi che partono, orientativamente, dai 45.000 Euro, con l’intenzione di guardare dall’alto un mercato che, sempre di più, ama chi sa abbinare i generi mantenendo la propria identità.

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