BMW Serie 5 GT Concept

Redazione
14 Febbraio 2009
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BMW Serie 5 GT Concept

Protagonista dello stand BMW al Salone di Ginevra è la nuova Serie 5 GT Concept: sintesi fra coupé, berlina e hatchback, ma con grande classe

Protagonista dello stand BMW al Salone di Ginevra è la nuova Serie 5 GT Concept: sintesi fra coupé, berlina e hatchback, ma con grande classe

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Anticipata da mesi con il misterioso acronimo PAS, cioè Progressive Activity Sedan, finalmente si svela al Salone di Ginevra la BMW Serie 5 GT, una nuova ed originalissima versione della Serie 5 che per la Casa dell’Elica apre un nuovo segmento. A Ginevra viene presentata come concept, ma a guardare le prime immagini ufficiali c’è da scommettere che questa Granturismo è già pronta per la commercializzazione.

Difficilmente classificabile come berlina, tanto meno come SUV, come coupé o ancora come station wagon, la Serie 5 Gran Turismo attinge da tutte queste quattro architetture ed apre un nuovo segmento, rivolto ad un pubblico più eterogeneo rispetto a quello tradizionale della Serie 5 berlina, ma anche più maturo rispetto a quello della Serie X che da qualche anno traina le vendite di Monaco.

Le dimensioni della BMW Concept Serie 5 Gran Turismo sono infatti a metà strada fra la Serie 7 e i modelli X, con una lunghezza di quasi 5 metri ed una altezza cospicua: 1,55 metri, appunto inferiore solo a quella X5. Le proporzioni e gli stilemi del design sono tipici di BMW e la foggia del frontale è immediatamente riconoscibile, con il tipico “doppio rene” molto ampio che, insieme alla bombatura del cofano (il “powerdome” distintivo della M3), lascia intuire che i propulsori saranno scelti fra i più potenti attualmente a disposizione, presumibilmente affiancati da un modulo ibrido dal quale, oggigiorno, non si può più prescindere.

Nella vista laterale spicca una marcata nervatura che percorre tutta la lunghezza della fiancata, passaruota piuttosto larghi e soprattutto una linea del tetto (panoramico) discendente come su una coupé, questi ultimi retaggi della BMW X6, rispetto alla quale questa nuova GT potrebbe essere una alternativa meno vistosa. Il profilo del tetto termina con uno spoilerino sulla coda tipicamente “fastback”, che rappresenta la parte più innovativa dell’intero progetto.

La differenza è tutta dietro

Al di là delle valutazioni estetiche, si può dire infatti che in Baviera abbiano puntato tutto sul “lato B” della Serie 5 Gran Turismo. Il portellone è bipartito e può essere aperto interamente oppure solo fino alla estremità inferiore del lunotto, come per il terzo volume di una berlina tradizionale.

L’ampio bagagliaio da 430 litri – più o meno il volume di una station wagon – è però separato dall’abitacolo da una paratia amovibile (riponibile in un doppio fondo) montata dietro i sedili posteriori, che lo preserva da correnti d’aria (fenomeno piuttosto sconveniente per una vettura di fascia alta). I sedili posteriori, però, possono spostarsi longitudinalmente di 10 cm attraverso un comando elettrico e così il volume del vano bagagli può raggiungere i 570 litri.

A differenza di una normale berlina, però, la paratia può essere rimossa per ribaltare in avanti i sedili posteriori, ottenendo così una capacità di carico di ben 1650 litri, che offre a questa Serie 5 GT una possibilità lontana anni luce da quelle delle pari categoria: affrontare…un trasloco.

Spazio per quattro

La BMW Serie 5 GT offre spazio a bordo per quattro persone, ma in estrema comodità e circondati dal lusso. I sedili posteriori sdoppiati sono divisi da braccioli ribaltabili separatamente e sono regolabili nell’inclinazione dello schienale. Se i passeggeri posteriori godono di una abitabilità pari a quella di una Serie 7, il conducente ed il passeggero anteriore, grazie alla posizione della seduta rialzata, godono di una ottima visibilità anche posteriore.

I rivestimenti di questa versione concept sono realizzati con due diverse tonalità di pellame: bianco e marrone, un accostamento che presumibilmente verrà mantenuto nella futura versione di serie insieme alle modanature in legno con intarsi in metallo ed ai lussuosissimi inserti in ceramica.

Forse anche vicina alla versione definitiva è anche la consolle che si estende fino alla zona posteriore e la bella plancia inclinata in avanti e con i comandi raccolti verso il guidatore, come da tradizione BMW. I comandi principali vengono visualizzati attraverso un display a colori ad alta definizione nella stessa tecnologia Black-Panel introdotta per la prima volta nella BMW Serie 7: nello stato di riposo il display forma una superficie nera, ma le cifre degli strumenti diventano visibili solo al momento della loro attivazione.

Accanto alla strumentazione trova posto in posizione centrale il consueto Control Display da 10,2 pollici, che visualizza le funzioni del noto sistema di comando iDrive.

Un concetto di vettura nuovo, per certi versi coraggioso in un momento difficile per l’auto, che punterà a diversi utilizzi: dalla berlina di rappresentanza all’utilizzo professionale, dalle famiglie (non troppo numerose) fino a chi ha bisogno di spazio per l’attività sportiva. Quello che si vedrà a Ginevra più che un concept è un esemplare di preserie, per cui bisognerà aspettarne la commercializzazione per sapere se a Monaco l’esperimento è veramente riuscito.

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