Ssvelata la SRT Viper 2013 Launch Edition, serie limitata della supercra americana che vedremo a fine anno.
Ssvelata la SRT Viper 2013 Launch Edition, serie limitata della supercra americana che vedremo a fine anno.
La Viper cambia nome, ma la sostanza resta. E’ come l’Araba Fenice, che risorge dalle proprie ceneri e non tramonta mai. Se il marchio Dodge ha lasciato il posto a SRT (Street Racing Technology, la Divisione high-performance di Chrysler), e nonostante le “voci” (fortunatamente smentite con lo sviluppo dell’attuale versione rinnovata) che già nel 2010 annunciavano la scomparsa dai listini della GT – simbolo di Dodge, ecco che la Viper si presenta in una nuova versione.
Si tratta della SRT Viper 2013 Launch Edition, edizione speciale della già esclusiva SRT GTS – la “Viper del nuovo corso” – che ha debuttato lo scorso aprile al Salone di New York.
La Viper 2013 Launch Edition (che sarà in edizione limitata, anche se non è stato comunicato in quanti esemplari sarà realizzata), presentata nei giorni scorsi al prestigioso Concorso d’eleganza di Pebble Beach è un omaggio alla Dodge Viper GTS della serie precedente prodotta dal 1996 al 2006, riconoscibile già dalla livrea “GTS Blue” con la doppia striscia bianca longitudinale che attraversa il corpo vettura.
Ripsettoa alla Viper 2013 le modifiche alla Launch Edition sono prettamente estetiche e riguardano l’adozione di nuovi cerchi in lega a cinque razze con finitura cromata. Rinnovato anche lo stemma Stryker (che identifica la Viper 2012), che in questa edizione speciale è su fondo blu anziché grigio. L’abitacolo, senza modifiche sostanziali, presenta nuovi rivestimenti in pelle nera, con cuciture a contrasto.
Sotto il lunghissimo e sinuoso cofano motore, nessuna sorpresa. Come la SRT Viper GTS, anche la Viper 2013 Launch Edition sfrutta il poderoso V10 da 8,4 litri, che eroga una potenza di 649 CV e ben 810 Nm di coppia massima: una iniezione di potenza ottenuta grazie a un meticoloso aggiornamento della parte meccanica (collettori in materiale composito, nuovi pistoni, alberi a camme più profilati e nuovo impianto di scarico).
